Un presidente della Repubblica, una bella attrice e un paparazzo che fa il suo mestiere. Sarà per lo scatto che ritrae François Hollande col casco integrale in testa, il particolare dei croissant consegnati a domicilio, o il naso all’insù della bella Julie, la Francia rivive un copione a cui nessun presidente negli ultimi trentacinque anni, da Valéry Girard d’Estaing passando per Mitterand, Chirac e Sarkò, si è mai sottratto. A ripercorrere la storia si arriva nel 1899 quando il presidente Félix Faure morì durante un incontro clandestino con l’attrice Marguerite Steinheil.
Ma oggi non siamo più né nell’Ottocento né alla fine degli anni Settanta quando le numerose scappatelle dell’allora presidente Valéry Girard d’Estaing, coniugato con un elegante signora aristocratica, erano note, ma meno interessanti dei suoi eleganti completi gessati e della sua politica estera. All’epoca di internet e del Grande Fratello, non si salva nessuno. La Gayet fa causa per violazione della privacy, Hollande, data l’immunità che gli è data dal suo status, evita e incassa, mentre Valérie, la compagna ufficiale, resta ricoverata per quello che ormai pare un vero e proprio esaurimento nervoso dovuto alla “pubblica umiliazione”.
Mitterand anticipa i tempi moderni…
Erano diversi i costumi anche quando nel maggio del 1981 all’Eliseo arrivò François Mitterand, ufficialmente sposato con Danielle, madre dei suoi due figli. Ufficiosamente, da anni il neo Presidente viveva una doppia vita con Anne Pingeot, dalla quale del 1974 ha avuto una figlia, Mazarine, riconosciuta soltanto nel 1984. In quel caso i giornali ci impiegarono più tempo a scoprire lo scandalo, e la storia diventò pubblica soltanto 10 anni più tardi. Classe 1916, Mitterand fu un antesignano dei tempi moderni e passò tutta la vita dividendosi tra le due famiglie. Alla storia passò la foto di Danielle con Anne e Mazarine ai funerali di lui, l’11 gennaio 1996: non c’erano le varie amanti “di passaggio”, che – eccezion fatta per Carole Bouquet – non erano state particolarmente degne di nota.
Quanto gossip per la famiglia Chirac!
A Mitterand seguì Jacques Chirac, che da sindaco di Parigi si era guadagnato tra le impiegate del comune il soprannome: “Tre minuti, doccia inclusa”. Secondo Renaud Revel, autore di Les Amazones de la Republique, Chriac, la notte del 31 agosto 1997 quando Lady Diana morì insieme a Dodi Al-Fayed nel famoso tunnel dell’Almà, era addirittura introvabile perché si stava intrattenendo con l’attrice Claudia Cardinale. La voce fece il giro del mondo ma fu smentita ufficialmente dall’Eliseo, e la Cardinale ottenne un risarcimento per diffamazione dal giornale Marianne, ma i sospetti non furono mai realmente fugati. Ci fu anche una giornalista politica del Figaro, rimasta anonima, che confessò di essere stata l’amante prima di Mitterand e poi di Chirac, che addirittura meditava di lasciare la consorte Bernardette, che però vent’anni dopo è ancora al suo fianco.
Anche Claude, la figlia di Jacques e Bernardette, fu protagonista di un gossip quando fu legata a Nicolas Sarkozy, candidato a succedere al padre, appunto. “Non sono l’amante di Sarkò”, smentì la ragazza, e lui si riavvicinò all’ex moglie Cécilia Ciganer-Albéinz, che l’aveva lasciato nel maggio del 2005 per un altro, mentre lui si era consolato con Anne Fulda, giornalista di Le Figaro. Si vociferava anche che i due avessero avuto un figlio, ipotesi però smentita e di cui non si è più parlato, ma il penultimo presidente francese tornò presto a far parlare di sé per la sua relazione con la top model Carla Bruni. In quel caso per mettere a tacere le malelingue Sarkò divorziò e sposò Carlà, che quindi diventò prémière dame.
Hollande: la storia si ripete?
È il consiglio che oggi, in molti, danno a François Hollande: “Ufficializza il tuo legame con Julie e metti tutto a tacere”. Ma Hollande, si sa, non ha mai sposato neanche Ségolène Royal, madre dei suoi quattro figli, candidata socialista alla presidenza cinque anni prima di lui, tradita prima e abbandonata poi per Valérie Trierweiler. Quest’ultima, però – adesso – giace in un letto di ospedale, senza fede nunziale al dito, anch’ella, forse, tradita fa François. Come dire, la storia si ripete.
Silvia Sciorilli Borrelli