Camera blu e Senato rosso. E’ questo il risultato delle elezioni americane di metà mandato che hanno visto i democratici prevalere tra i Rappresentanti e i repubblicani rafforzare il primato tra i rappresentanti degli Stati. Questa volta la competizione è stata particolarmente accesa e ha visto i democratici contrapporre figure simbolo al partito del presidente Trump: “le facce del cambiamento” le aveva definite il New York Times, sottolineando la scelta dem a favore della diversità.

Chi ha vinto

  • Alexandria Ocasio Cortez, 29 anni, ha portato a casa il record di donna più giovane eletta alla Camera, prevalendo nel quattordicesimo distretto di New York
  • Sharice Davids, che sarà la prima donna nativa americana in Congresso. Della tribù Ho-Chunk Natio, è anche la prima omosessuale dichiarata nella storia elettorale del Kansas, dove ha battuto Kevin Yoder
  • Ron DeSantis, che ha strappato il governatorato della Florida a Andrew Gillum, primo candidato nero alla poltrona. Il terzo Stato più grande dell’America, da sempre trampolino di lancio per le presidenziali, è sotto il controllo dei repubblicani da quasi 20 anni

Chi ha perso

  • Stacey Abrams, che sarebbe potuta diventare la prima donna nera governatore in Georgia è stata battuta da Brian Kemp, che ha condotto la sua campagna elettorale imbracciando un fucile
  • Beto O’Rourke, che è stato battuto dai uno dei candidati repubblicani più forti, Ted Cruz, ma ha ottenuto il 48% dei voti. Un risultato comunque importante, per un candidato che in questi mesi ha raccolto circa 70 milioni di dollari: una cifra da campagna elettorale per le presidenziali
  • Scott Walker cede lo Stato del Wisconsin al democratico Tony Evers, che con la sua vittoria può aprire le danze alla campagna blu per il 2020