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Una testimone, Freya Church, ha raccontato alla Bbc di averli trovati seduti su una panchina di Salisbury, nel sud dell’Inghilterra. «C’erano un uomo che faceva strani movimenti con la mano guardando il cielo e una ragazza più giovane piegata su di lui – ha detto – Sembravano così storditi che non avrei saputo come aiutarli». Domenica 4 marzo le due persone sono state trasportate in ospedale e ora sono ricoverate in gravi condizioni. Ma quando si è scoperta l’identità di uno dei due – Serghei Skripal, 66 anni, ex ufficiale dei servizi segreti di Mosca smascherato come doppio agente al soldo dei britannici – la stampa inglese ha parlato di «sospetto avvelenamento da sostanze ignote». E la mente è subito tornata al caso Litvinenko, l’ex spia anti-Putin avvelenata nel 2006 e morta dopo 23 giorni di agonia in ospedale.

Chi è Serghei Skripal – Un ex doppiogiochista arrestato in Russia nel 2006, condannato a 13 anni di carcere con l’accusa di aver passato informazioni riservate all’MI6 (i servizi segreti britannici) negli anni Novanta in cambio di 100.000 sterline e graziato nel 2010 dopo uno scambio tra spie con gli Usa. La vita di Serghei Skripal è nota proprio fino a quell’anno: dopodiché si è rifugiato in Inghilterra ottenendo asilo politico e ha fatto perdere le sue tracce. Basso profilo, secondo la Bbc: vita di provincia, nessuna attività, zero rivelazioni pubbliche, la volontà di farsi dimenticare. Ora la polizia inglese invita alla calma: non parla ancora di «crimini» e invita a non speculare su quanto accaduto, ma c’è chi ricorda che, fin dal primo giorno, le reclute dei servizi militari di Mosca (Gru) sono avvertite che non è possibile tradire «impunemente».

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov (foto da Ansa)

Mosca collaborerà – «Sappiamo della tragica situazione – ha detto il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, rispondendo alla domanda di un giornalista – ma non abbiamo informazioni sulle probabili cause». E ancora: «Mosca è sempre pronta a cooperare, anche se nessuno ha avanzato tale richiesta. Aspettiamo e vediamo». Sul caso indagano anche gli specialisti dell’antiterrorismo britannico. Intanto l’area di Salisbury in cui sono stati trovati Serghei Skripal e la donna, 33enne, è stata decontaminata per escludere «più ampi rischi» per la gente locale.

Aleksandr Litvinenko in ospedale (foto da Ansa)

Il caso Litvinenko – Nel 2006, infatti, i rapporti tra la Gran Bretagna e la Russia furono scossi dall’avvelenamento di Aleksandr Litvinenko nel cuore di Londra. Fatale un té al polonio-210 nel bar d’un lussuoso hotel di Mayfair, un quartiere nel centro della capitale. La sostanza, che si può produrre solo con un reattore nucleare, fu portato in giro per la città con enormi rischi per la salute pubblica e alcune persone che si trovavano nello stesso albergo furono ricoverate con sintomi d’avvelenamento. Litvinenko, ex ufficiale dell’Fsb (i servizi di sicurezza interni russi eredi del Kgb sovietico), divenne un oppositore di Putin e trovò asilo politico in Inghilterra nel 2000. Fu ucciso dopo aver incontrato due vecchi compagni, Aleksandr Lugovoi e Dmitri Kovtun, «probabilmente» autorizzati dallo stesso leader del Cremlino, come rivelato da un’inchiesta pubblica britannica del 2016.