La premier finlandese Sanna Marin cede il passo. La Finlandia svolta a destra. Le elezioni del Parlamento di Helsinki decretano la vittoria di Coalizione Nazionale, guidato dal conservatore Petteri Orpo, che risulta la prima forza con il 20,8% delle preferenze e 48 seggi. Segue l’ultradestra di Riikka Purra, che ora potrebbe entrare nella maggioranza di Governo grazie al 20% dei voti. Ma la Marin ne esce comunque vincente, con un aumento del consenso rispetto alle elezioni precedenti.

La prima ministra uscente Sanna Marin (flickr)

La formazione del Governo – Ora sta al leader di Coalizione Nazionale formare il governo. Petteri Orpo ha due strade, e al momento sembra più probabile che percorrerà quella della coalizione con gli ultranazionalisti di Rikka Purra. Nonostante l’ambigua affermazione dell’assenza di un’estrema destra in Finlandia, Orpo ha diversi punti di contatto con la candidata ultranazionalista. Si prevedono negoziazioni lunghe. Secondo il professore emerito all’accademia di Åbo Göran Djupsund le trattative saranno difficili. Ma lui crede che il Governo sarà fatto entro la tradizionale festa dell’equinozio d’estate, il 21 giugno. Lo riporta la testata finlandese Yle, secondo la quale governare a fianco di una star come Sanna Marin, che ha già guidato il Paese, può essere difficile.

Welfare e migranti – Nel Paese che per il sesto anno di fila risulta il più felice al mondo secondo il World Happiness Report, i temi che hanno inciso sulla disputa elettorale sono stati quelli relativi alla spesa pubblica e ai migranti. Sotto accusa è finito il modello di welfare finnico. Marin si è sempre espressa contro il taglio della spesa pubblica.  Il Paese però si trova ad affrontare una crisi economica che lei attribuisce all’alto debito pubblico dovuto agli anni di pandemia e alla guerra in Ucraina. Di diverso avviso sia il vincente Orpo che l’ultra nazionalista Purra, convinti che una revisione degli aiuti pubblici sia ormai inevitabile. Gli ultra nazionalisti propongono un taglio dei sussidi più marcato a chi non ha la cittadinanza finlandese e la riduzione del numero dei rifugiati presenti nel Paese.

L’ingresso nella Nato – La Finlandia potrebbe diventare membro Nato prima del previsto, secondo la testata finlandese HBL. È possibile che già martedì 4 aprile venga ufficializzato l’ingresso nell’alleanza durante la riunione dei ministri degli Esteri Nato a Bruxelles. L’entrata nel sistema di difesa atlantico è una priorità per tutti e tre i partiti in testa. Il consenso sul fronte Nato è compatto tra tutte le maggiori forze politiche. Già a febbraio l’Eduskunta, il parlamento finlandese si era detto pronto a riconoscere l’ingresso prima delle elezioni.