La corsa per l’Eliseo entra nel vivo. La mattina del 6 dicembre il premier francese Manuel Valls ha lasciato il suo incarico per dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale. Il suo posto è stato preso dal ministro degli Interni Bernard Cazeneuve.
Il giorno prima di dimettersi, Valls aveva lanciato la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2017. Lo schieramento che guiderà è lo stesso che lo ha portato al governo, il Partito Socialista. Il palco scelto per l’annuncio è stato quello di Evry, la città a sud di Parigi che nel 2001 ha segnato l’inizio della sua carriera politica: prima come sindaco e poi come deputato.
Le prime urne che dovrà affrontare sono quelle delle primarie. La data è fissata per gennaio e due dei suoi rivali sono già noti: Benoit Hamon e Arnaud Montebourg, entrambi in passato ministri nella sua stessa squadra di governo. Se riuscirà a vincere questo scontro potrà sfidare Marine Le Pen e Francois Fillon, candidati di destra schierati per il Front National e Les Republicains.
Valls ha 54 anni. È figlio di un’insegnate svizzera e un pittore catalano fuggito alla dittatura di Francisco Franco. Dopo i primi incarichi a Evry, nel 2012 è diventato ministro degli Interni per il governo presieduto da Jean-Marc Ayrault. Nel 2014 diventa lui stesso primo ministro, ruolo che ha ricoperto fino all’annuncio della sua candidatura alla presidenza della Repubblica.
La scelta di dimettersi non nasce soltanto dalla necessità di dedicare tempo per la campagna elettorale. In Francia l’attività del premier è strettamente legata a quella del presidente della Repubblica.
La popolarità dell’attuale presidente, Francois Hollande, in carica dal 2012, sta colando a picco. Il sito France Info ha pubblicato un sondaggio sul giudizio dei francesi: nel grafico qui sotto la linea grigia indica l’andamento nel corso del tempo dei giudizi positivi, quella azzurra si riferisce invece ai commenti negativi.
Questi dati hanno già avuto il loro effetto. Il 1 dicembre Hollande ha dichiarato di non volersi ricandidare per un secondo mandato. Una decisione inedita poiché tutti i suoi predecessori hanno sempre puntato alla rielezione. Per Manuel Valls staccarsi da Hollande vuol dire togliere un ostacolo dalla sua corsa, ma solo nei prossimi mesi si potrà capire quanto la collaborazione fra i due abbia segnato la sua immagine.