Il leader di Hamas Ismail Haniyeh, al Cairo per i negoziati (Ansa)

«Israele ha vanificato tutti gli sforzi dei mediatori per raggiungere un accordo per il cessate il fuoco». Sono queste le parole dell’alto funzionario di Hamas Sami Abu Zuhri, a margine del vertice al Cairo organizzato per mediare su una possibile tregua. In particolare, Abu Zuhri ha accusato Israele di aver azzerato tutti gli sforzi dei mediatori per raggiungere un accordo prima del Ramadan. Parlando all’agenzia di stampa Reuters, l’alto funzionario ha specificato che il governo israeliano insiste nel respingere i punti dell’accordo che porterebbero a una pausa nei combattimenti, a garanzie per l’arrivo degli aiuti umanitari e faciliterebbe il ritorno degli sfollati nelle loro case. La delegazione di Hamas ha ora lasciato il Cairo, anche se secondo fonti di intelligence i colloqui continueranno tra tutte le parti anche nei prossimi giorni. Oltre al cessate il fuoco, uno dei punti fondamentali dell’accordo resta la richiesta da parte di Israele di identificare gli ostaggi vivi in una lista: si ritiene infatti che siano circa 134 le persone ancora detenute all’interno di Gaza, anche se non se ne conoscono a pieno le condizioni. Fino a oggi, sarebbero 30 gli ostaggi morti, ma la stima reale delle vittime che si fa negli ambienti della sicurezza israeliana è di almeno 50 persone decedute.