Silvia Romano Rapita kenya

Silvia Romano, ventitreenne rapita in Kenya

È viva, è ancora in Kenya, forse nascosta nella foresta. Continuano le ricerche di Silvia Romano, la ventitreenne milanese rapita a Chakama lo scorso 20 novembre. La polizia locale ha arrestato la moglie e il suocero di Said Adan Abdi, uno dei sospetti rapitori. “Li interrogheremo per ottenere maggiori informazioni sulla sua ubicazione e le sue condizioni”, ha dichiarato ai giornalisti Bernard Lemparamarai Coordinatore della regione costiera del Kenya.

Le indagini – Intercettata mentre era al telefono con il marito Said Adan Abdi, su cui pende una taglia di 8.500 euro, potrebbe aver discusso la posizione della ragazza che secondo la polizia viene tenuta nascosta nella foresta. La pista che si continua a battere è quella della criminalità comune alla ricerca di soldi facili, escludendo il coinvolgimento dei terroristi islamisti somali di Al-Shabab. La polizia Locale sta continuando le ricerche anche grazie al coinvolgimento di alcuni anziani delle comunità di Orma, Pokomo e Wadhei a cui sono state offerte delle ricompense in cambio di informazioni.

La testimonianza – A dar forza alla teoria che esclude il coinvolgimento di gruppi quaedisti è arrivata una testimonianza di un collaboratore della Onlus Africa Miele per cui lavorava Silvia. Zakaria Dhulu, un abitante del villaggio di Chakama dove risiedeva la volontaria, ha riferito al dorso keniota dello Standard che il rapimento è avvenuto dopo un tentativo di rapina. Dhulu afferma anche di aver incontrato Silvia il giorno del sequestro per programmare delle visite mediche in alcuni villaggi vicini.

La Farnesina – A Roma continua il massimo riserbo sulla faccenda quasi ad una settimana dal sequestro. Il ministro degli Esteri Enzo Moavero ha ribadito sabato 24 novembre che la sua priorità è garantire la sicurezza della volontaria ventitreenne e che continua la totale collaborazione con le autorità locali. Silvia è ancora viva e ancora in Kenya grazie ai rigorosi controlli che le forze armate hanno istituito al confine con la Somalia per prevenire un eventuale tentativo di vendita agli jihadisti.

Malindi – Il villaggio di Chakama dove Silvia Romano si trova 80 chilometri a nord ovest di Malindi, sede di un importante centro spaziale italiano, mentre l’arresto di Elima, la moglie di uno dei sequestratori, è avvenuto a Tarasaa a Garsen nella contea di Tana River. Il dato geografico è molto importante perché dopo essere scappati a bordo di alcune moto rubate i sequestratori si potrebbero essere fermati nella foresta che si trova tra le due località.