Milizie curdo-siriane sostenute dagli Stati Uniti sono entrate, nella tarda mattinata di martedì, nella parte urbana della città siriana di Raqqa. Un comandante delle milizie curdo-siriane, che assediano la città roccaforte dell’Isis nel nord della Siria, ha annunciato che alcuni suoi uomini sono entrati nella città dalla parte orientale.

La “grande battaglia” – Le forze democratiche siriane (Sdf), un’alleanza curdo-siriana sostenuta dagli Stati Uniti, danno notizia dell’ingresso a Raqqa subito dopo aver annunciato di aver lanciato la “grande battaglia” per liberare la “capitale”dello Stato Islamico nel Nord della Siria. Secondo le fonti raggiunte dall’agenzia Ansa, l’avanzata dell’ala siriana del Pkk sostenuta dagli Usa si muove nel quartiere orientale periferico di Mashlab (Macete) verso la città industriale e l’antico recinto murario di Raqqa, oltre il quale si trova il centro storico.

L’assedio – La città sarebbe assediata dai curdi su tre lati. A condurre l’attacco curdo-Usa su Raqqa sono circa 5 mila miliziani inquadrati nelle ‘Forze democratiche siriane’, piattaforma guidata dall’ala siriana del Pkk e composta anche da elementi arabi della zona. Lo riferiscono fonti locali che si trovano ai margini del fronte tra i curdi e i miliziani dell’Isis. Le Forze democratiche siriane stanno preparando armi, munizioni e strategie per la grande battaglia finale prevista per le prossime ore.