Incendi Australia

Caldo record e incendi in Australia. Ph. Dan Himbrechts/The Australian

Scherzi dell’effetto serra. Mentre l’Australia brucia dallo scorso weekend per un’ondata di caldo record, Gerusalemme si è risvegliata questa mattina sotto “la più abbondante” nevicata dal 1992. Climi estremi che, sempre più, sconvolgono il nostro pianeta.

Nell’emisfero australe, duemila tra vigili del fuoco e volontari sono impegnati in una vera e propria corsa contro il tempo per combattere l’ondata di incendi, ancora attiva, prima del nuovo brusco innalzamento delle temperature atteso per domani. Centotrenta incendi, di cui diciassette sono ancora fuori controllo, bruciano ancora nel solo Nuovo Galles del sud, il più popoloso degli Stati con capitale Sydney. Le fiamme hanno già distrutto più di 370mila ettari di bosco, coltivazioni e allevamenti e ucciso migliaia di capi di bestiame. «Ci sforziamo di contenere il più possibile gli incendi e di stabilizzare la situazione prima del ritorno di condizioni più calde e asciutte», ha detto il comandante dei vigili delfuoco Shane Fitzsimmons, esortando la popolazione nelle aree più vulnerabili a non abbassare la guardia.

A Gerusalemme, dopo l’abbondante nevicata caduta nella notte (sono caduti in centro tra i 10 e i 15 centrimetri), il municipio ha chiuso scuole e asili. Nel pomeriggio è previsto un leggero innalzamento delle temperature. Anche nel resto del Paese la neve è caduta in quantità record.

Luigi Brindisi