Dzhokhar Tsarnaev, il 21enne ceceno condannato alla pena capitale per gli attentati alla maratona di Boston del 2013

Dzhokhar Tsarnaev, il 21enne ceceno condannato alla pena capitale per gli attentati alla maratona di Boston del 2013

Ha parlato per la prima volta e lo ha fatto per chiedere scusa. Il 21enne cececo Dzhokhar Tsarnaev, uno dei responsabili dell’attentato alla maratona di Boston avvenuto due anni fa, è stato ufficialmente condannato alla pena capitale mercoledì 24 maggio. Ha pronunciato un breve discorso di quattro minuti davanti alla Corte e al giudice George O’Toole . «Prego Allah di avere misericordia di coloro che sono colpiti nel bombardamento e delle loro famiglie» ha detto subito dopo aver cercato perdono in quelle vittime, su cui in questi anni ha cercato tante informazioni, per imparare a conoscerle. «Mi dispiace per le vite che ho preso, per le sofferenze che ho causato e per il terribile danno che ho fatto».

Il 15 aprile 2013 i due fratelli Tsarnaev hanno posizionato due bombe sul percorso della maratona cittadina che si tiene ogni anno a Boston. Tre persone sono morte e 260 sono rimaste ferite o mutilate. Due giorni di ricerche hanno portato a scovare gli attentatori in un sobborgo di Boston. Il fratello più grande, Tamerlan, all’epoca 26enne, viene ucciso, così come uno dei poliziotti. Dzhokhar, il terrorista superstite, è stato condannato alla pena capitale. «Ha scelto l’odio. Ha scelto la distruzione. Ha scelto la morte. È tutta colpa sua». Ha commentato così il padre della vittima più giovane – un bambino di otto anni – il discorso di Dzhokhar in tribunale. Ma ha poi aggiunto: «Noi scegliamo l’amore, noi scegliamo la gentilezza, noi scegliamo la pace. Questa è la nostra risposta all’odio. Questo è ciò che ci rende diversi da lui».

Dzhokhar Tsarnaev era arrivato con i genitori e il fratello in America nel 2002, sfuggendo alle persecuzioni della Russia nei confronti dell’etnia cecena. I due si erano stabiliti nella cittadina di Cambridge, in Massachusetts, e frequentavano l’università. Tsarnaev studiava per diventare chirurgo. Al momento dell’attentato aveva 19 anni. La difesa ha cercato attenuanti nel fatto che le sue azioni sarebbero state influenzate dal fratello, considerato l’ideatore del piano terroristico. Il tentativo non è bastato: Dzhokhar è stato condannato a sei pene di morte, venti ergastoli e quattro sentenze di 25 anni di detenzione. I difensori ora tenteranno l’appello, ma potrebbe richiedere anni.

Michela Rovelli