Sarah Sanders (fonte: flickr/ Gage Skidmore)

Il voto di mid-term, oltre ad aver rovesciato i pronostici di un’“ondata rossa” repubblicana, hansorpreso anche i successi, al Congresso o come governatori, di appartenenti a minoranze fin qui trascurate dagli elettori. Molti di loro, infatti, hanno rotto i ponti con la tradizione e passeranno alla storia come i primi rappresentanti della minoranza sociale che rappresentano a ricoprire talune posizioni politiche.

Donne – Secondo i dati forniti dal Center for American Women and Politics, dell’università Rutgers, in queste elezioni le donne raggiungono un nuovo primato nel numero di governatrici, che d’ora in poi sarà di 12 contro il precedente record di 9 raggiunto nel 2004. Rimangono indietro invece nel Congresso, dove hanno guadagnato per ora solo 127 seggi contro i 147 del 2022.
Tra le neo-governatrici, tuttavia, se ne contano alcune che hanno sfondato il soffitto di cristallo dove finora era apparso più solido. Sarah Sanders, 40 anni, repubblicana, portavoce della Casa Bianca sotto Trump, diventerà la prima governatrice nella storia dell’Arkansas. La democratica Kathy Hochul sarà invece la prima donna a guidare lo stato di New York. Ha alle spalle una carriera in politica come membro della Camera e come vicegovernatrice.

Afroamericani – Un altro passo storico è l’elezione di Wes Moore, primo governatore afroamericano del Maryland. Democratico, 44 anni, dopo una carriera nell’imprenditoria e nella produzione televisiva si è lanciato nella politica ed è riuscito a scalzare il suo predecessore repubblicano.
Primato anche per Summer Lee che, dopo aver vinto le primarie per un soffio, sarà la prima donna nera a rappresentare la Pennsylvania alla Camera.

LGBT – Anche la comunità LGBTQIA+ ha avuto la sua quota di eletti in posizioni mai raggiunte in passato. Il caso più eclatante è stato quello della democratica Maura Healey, eletta in Massachusetts come prima governatrice lesbica nella storia degli Stati Uniti. Alle spalle ha una carriera come avvocata e 7 anni nella procura generale del Massachusetts, dove si è battuta a favore dei diritti civili, dell’aborto e per un controllo più stringente sul possesso delle armi.
Menzione d’onore anche per Becca Balint, prima donna e prima omosessuale eletta al Congresso in rappresentanza dello stato del Vermont.

Generazione Z – Anche i giovanissimi, infine, si ritagliano la loro parte tra le fila del potere con Maxwell Alejandro Frost, che con i suoi 25 anni è il primo membro della generazione Z, cioè dei nati tra 1997 e 2012, a entrare al Congresso. Attivista e politico, in passato ha guidato la March for our lives, una manifestazione di studenti contro l’abuso di armi negli USA. Si è candidato per la sua attuale carica tra i democratici della Florida non appena l’età glielo ha permesso: 25 anni sono il minimo per l’elettorato passivo negli Stati Uniti.