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Accoltellato alle porte di Westminster: Keith Palmer, il poliziotto di 48 anni ucciso dall’attentatore di Londra, è il simbolo di una nazione attaccata alle spalle, minacciata da un nemico sempre più difficile da prevedere e fermare. Ma accanto all’umanità che muore all’ombra del Big Bang, ce n’è un’altra. Che sta in piedi e reagisce: c’è Tobias Ellwood, parlamentare tory, già ufficiale dell’esercito britannico. Colui che per primo ha cercato di rianimare l’agente della polizia metropolitana accoltellato a morte ai cancelli del Parlamento britannico. Mentre tutti scappavano lontano dalla scena del crimine, Ellwood è corso incontro al poliziotto, per tentare di salvarlo.

Una minaccia annunciata – Chinato a terra, mentre cerca di praticare la respirazione artificiale, bocca a bocca. Volto attonito sporco di sangue: è stato immortalato così, e così verrà ricordato, Tobias Ellwood. I media lo hanno già incoronato primo eroe della tragica giornata di Londra, il cui bilancio, ancora provvisorio, parla di quattro morti e decine di feriti gravi. Un eroe per caso, o suo malgrado, in una nazione che si preparava da tempo ad attacchi terroristici. Era di poche settimane fa l’allarme degli 007 britannici su possibili attentati. E sia Theresa May, premier del Regno Unito, sia Sadiq Khan, sindaco (musulmano) di Londra, avevano sempre affermato senza giri di parole che, a Londra, la minaccia degli attentati non era questione di “se”, ma di “quando”.

 

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Chi è Tobias Ellwood – E proprio in un attentato, a Bali, nel 2002, era rimasto ucciso il fratello dell’eroe di Londra. Tobias Ellwood, 51 anni, era stato capitano delle Royal Green Jackets (la fanteria britannica), prima di approdare nelle sale di Westminster. MP, cioè Membro del Parlamento, per la circoscrizione di Bornemouth East, siede alla camera dei comuni (dal lato dei Torys, i conservatori) dal 2005. Membro del governo ombra di Cameron dal 2007, come ministro della Cultura, Media e  Sport, oggi fa parte del governo di Theresa May, nato dopo la Brexit, come sottosegretario al Ministero degli Esteri.

Le reazioni – Tra i primi a rendere omaggio al gesto di Ellwood c’è stato Jeremy Corbin, leader del Labour Party. Subito seguito dal giornalista del Guardian John Crace, che era tra i testimoni oculari a Westminster. In serata, a freddo, sono giunte le parole del sindaco Sadiq Khan e della premier Theresa May. Voce ferma e aplomb britannico, la May ha annunciato la linea di fermezza che seguirà i tragici eventi della giornata del 22 marzo 2017: «Domani mattina, il Parlamento si riunirà come sempre. E i londinesi – e tutti gli altri da ogni parte del mondo che sono qui per visitare questa grande città – si sveglieranno e affronteranno la loro giornata come sempre». As normal.