Barack Obama e il giornalista della Fox Bill O’Reilly durante l’intervista alla Casa Bianca
“C’e’ una cosa che prima o poi voi della Fox dovrete capire. Cosa farete quando andrò via? Sono stato io a farvi guadagnare un sacco di soldi”. Così Obama alla fine ha ironizzato alle provocazioni della Fox, l’emittente televisiva americana conservatrice, durante l’intervista concessa alla Casa Bianca. Nel faccia a faccia tra il presidente e il giornalista Bill O’Reilly tutti i nodi sono venuti al pettine. L’intervista era molto attesa negli Stati Uniti. Come era prevedibile, il confronto si è trasformato subito in una prova dialettica. Da un lato Obama, dall’altro il giornalista della Fox, che ha cercato di incalzarlo sulla spinta delle accuse che il Partito Repubblicano gli muove contro.
Una di queste ha riguardato il presunto scandalo IRS, l’Agenzia delle Entrate che nel 2013 ha preso di mira movimenti collegati proprio al Partito Repubblicano. Alla domanda del giornalista se si sia trattato di un caso di corruzione, Obama ha risposto che la Fox ha fatto disinformazione e gonfiato una vicenda che ha disorientato i cittadini.
Durante l’intervista Obama ha cercato di spostare il tiro sull’interesse della tv di Murdoch ad attaccarlo per difendere le istanze repubblicane. Alla domanda se si sentisse il presidente più di sinistra della storia, Obama ha definito Franklin Delano Roosvelt e Lyndon Johnson come due presidenti “più a sinistra di lui”. Fino ad affermare che Richard Nixon, controverso presidente dimessosi dopo il Watergate ed esponente storico del Partito Repubblicano, sia stato “molto più progressista di me su alcune politiche come l’ambiente”. A questo punto O’ Reilly gli ha chiesto se pensasse che la Fox fosse stata ingiusta nei suoi confronti. Obama, senza scomporsi, ha risposto: “Certo che lo siete stati, è naturale. Ad ogni modo, se sia stato giusto o no, quello che è certo è che tutto ciò ha fatto la fortuna della Fox. Tuttavia, Bill, mi piaci lo stesso”.
Dana Milbank, una firma di punta del Washington Post, ha contato che in 10 minuti, O’Reilly ha interrotto il presidente 42 volte e ha parlato circa il 40% del tempo. E infine ha dedicato i minuti rimanenti ad attaccare Obama sulla riforma sanitaria e sulla strage di Bengasi.
Luigi Caputo
