John Brennan

John Brennan

Sembrava certa la nomina di John O. Brennan a capo della CIA, ma il suo insediamento è slittato per l’ostruzionismo del senatore repubblicano Rand Paul. Ha portato avanti un discorso di 13 ore, sabotando di fatto la seduta del parlamento.

Brennan non è un pacifista, è stato scelto da Obama per le sue dichiarazioni contro le violenze del carcere di Abu Grahib e la sua visione pragmatica: le guerre del ventunesimo secolo si combattono con meno uomini e più droni. È una visione accolta da quasi tutto il senato, tranne che da tre repubblicani, tra cui il relatore del Kentucky Rand Paul. La motivazione del voto contrario: una direttiva di Brennan è anticostituzionale. Prevede l’utilizzo di droni in territorio americano – finora vietato – in caso di “attacco catastrofico”. Per intenderci, secondo le nuove regole  i droni possono essere utilizzati negli Stati Uniti in una situazione simile a Pearl Harbor o l’11 settembre.

Rand Paul che ha iniziato la sua relazione pre-voto con “Parlerò finché continuerò a parlare” ha sfruttato la potente arma del filibustering. Nel parlamento statunitense un deputato può parlare all’infinito e rimandare così una votazione.  L’ostruzionismo può essere interrotto solo se 60 dei 100 senatori  votano per interrompere il dibattimento.  In questo caso non è successo e la nomina di Brennan è naufragata.

Nel frattempo la CIA è senza capo, dopo gli scandali che hanno coinvolto l’ex direttore David Petraeus. Secondo un articolo del Guardian del 6 marzo, i vertici del Pentagono erano a conoscenza di tutti gli episodi di tortura, dalle “guerre sporche” in America centrale fino alle violenze nel. carcere di Abu Ghraib in Iraq.

Vincenzo Scagliarini