Il primo ministro della Papua Nuova Guinea James Marape EPA/PETER FOLEY / POOL

La Papua Nuova Guinea firmerà un patto di sicurezza con gli Stati Uniti, concedendo alle forze americane l’accesso ai porti e agli aeroporti dell’arcipelago. Lo ha annunciato il premier James Marape, precisando che gli accordi riguardano la cooperazione per la difesa e la sorveglianza marittima e saranno formalmente siglati dopo il via libera parlamentare. Dopo questo annuncio potrebbero crescere le tensioni tra  Usa e Cina. Il patto rappresenta una mossa a favore di Washington nella sfida con Pechino sulle sfere d’influenza nell’area dell’Indo-Pacifico. La Papua Nuova Guinea, poco a nord dell’Australia, si trova a ovest della “linea dei 9 tratti”, una demarcazione che comprende oltre l’80% delle acque del mar Cinese meridionale. Secondo la Repubblica Popolare, tutto ciò che rientra all’interno di questa area appartiene a Pechino su basi storiche. In materia di difesa, l’accordo con la Papua Nuova Guinea, si aggiunge al patto Aukus. Si tratta di una partnership tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti, con l’obiettivo di fare da contrappeso alla crescente influenza cinese nell’Indo-pacifico. In base all’accordo, l’Australia acquisterà tecnologia di Stati Uniti e Regno Unito per la produzione di sottomarini a propulsione nucleare.