Papa Francesco

Papa Francesco al Parlamento Europeo (foto Ansa)

Un’Europa unita, idealista, che possa superare le proprie paure, senza farsi intrappolare dalla burocrazia e che non si dimentichi dei più deboli. Papa Francesco porta questo messaggio nel cuore delle Istituzioni Europee. Viaggio di sole quattro ore a Strasburgo, “una giornataccia” scherza lui stesso prima di partire da Fiumicino, per il viaggio pontificio più breve della storia.

Atterrato in mattinata all’aeroporto internazionale della città francese, Bergoglio è stato subito trasportato al Parlamento Europeo, dove ha assistito alla cerimonia dell’alzabandiera con il vessillo Vaticano. Papa Francesco inizia con una tirata d’orecchie agli europarlamentari per aver lasciato che i” grandi ideali che hanno ispirato l’Europa” perdessero forza attrattiva, “in favore dei tecnicismi burocratici”. Per cui le questioni tecniche ed economiche sembrano prevalere su quelle antropologiche.

Cita i più poveri e i più deboli, Papa Bergoglio, e a gran voce chiede: “Quale dignità può mai avere un uomo o una donna fatto oggetto di ogni genere di discriminazione? Quale dignità potrà mai trovare una persona che non ha il cibo o il minimo essenziale per vivere e, peggio ancora, il lavoro che lo unge di dignità?”. Ma la chiusa finale del suo discorso, il pontefice lo dedica al problema dell’immigrazione, questione centrale anche per le Istituzioni Europee: “Il Mediterraneo non può tramutarsi in un grande cimitero” è il grido di Bergoglio che, ai politici, ricorda come su quei barconi ci siano “uomini e donne che necessitano di accoglienza e di aiuto.

“L’assenza di un sostegno reciproco all’interno dell’Unione Europea – avverte Bergoglio – rischia di incentivare soluzioni particolaristiche al problema, che non tengono conto della dignità umana degli immigrati, favorendo il lavoro schiavo e continue tensioni sociali”.Una sfida questa – insieme alla tolleranza e alla pace – che la chiesa ha in comune con l’Unione Europea, come aveva già detto il presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz. Dopo la tappa al Parlamento Europeo, il Papa prosegue il suo viaggio lampo nelle Istituzioni Comunitarie con una visita al Consiglio Europeo.

Andrea Cominetti