OMICIDIO PREMEDITATO, MA PISTORIUS IN LACRIME CONTESTA ACCUSA

Oscar Pistorius in lacrime nell'aula del tribunale di Pretoria

Sentito il verdetto, Oscar Pistorius è scoppiato a piangere. Il presidente del tribunale di Pretoria, Desmond Nair, ha per ora accolto la tesi dell’accusa: quello di Reeva Steenkamp è stato un omicidio premeditato. Il campione sudrafricano dovrà così andare in carcere, in attesa di un processo che se vedrà confermata la tesi della premeditazione potrebbe portare alla condanna all’ergastolo.

Pistorius accompagnato fuori dall’aula del tribunale di Pretoria dagli agenti della polizia sudafricana. La sua famiglia che si chiude in un commosso abbraccio. Questa la fotografia dei momenti immediatamente successivi al verdetto del giudice. Le prove e le argomentazioni presentate dalla difesa del campione paralimpico di atletica non hanno convinto il magistrato. Difficile che i famosi avvocati ingaggiati dalla famiglia Pistorius, Barry Roux e Kenny Oldwadge, riescano oggi pomeriggio a convincere in un estremo e disperato tentativo il giudice Nair nell’ultima parte dell’udienza odierna.

Il popolare atleta, passato nel giro di cinque giorni dall’essere un simbolo positivo per la sua strenua tenacia a mostro dovrà con tutta probabilità così andare in carcere. Il rilascio su cauzione è previsto solo in caso di omicidio colposo. Fino ad oggi Pistorius era stato tenuto in stato di fermo nella cella della stazione di polizia vicino a casa sua, nella periferia est di Pretoria.

Il procuratore Gerrie Nel (un altro pezzo da novanta del mondo forense sudafricano, che in passato è stato in grado di far incriminare per corruzione il capo della polizia) ha ribadito la sua ricostruzione preliminare dell’omicidio. Pistorius avrebbe sparato quattro colpi attraverso la porta del bagno dove Reeva si era rifugiata dopo una lite scoppiata tra i due. Di questi quattro colpi, tre avrebbero raggiunto la vittima.

Dopo avere ucciso la fidanzata, Pistorius avrebbe detto alla sorella che pensava che la vittima fosse un ladro. Lo ha riferito Gerrie Nel, aggiungendo: «Perchè un ladro si chiuderebbe in bagno?». Gerrie ha inoltre spiegato che il campione ha indossato le sue protesi e ha camminato per sette metri prima di sparare, ribadendo di vedere della premeditazione in questo comportamento.

Nel frattempo, in mattinata, a Port Elizabeth si è tenuto il funerale di Reeva Steenkamp. Una piccola compagnia commossa di parenti e amici ha reso l’ultimo saluto alla ragazza uccisa da Oscar Pistorius la notte del 14 febbraio scorso. Il processo che dovrebbe essere iniziare tra tre settimane chiarirà se per sbaglio o volontariamente.

Federico Thoman