Donald Tusk è salvo. Il presidente del Consiglio dei ministri polacco ha ottenuto il voto di fiducia del Sejm (la Camera bassa). Essendosi svolto su sua stessa iniziativa, per la legge locale gli sarebbe bastato ottenere una maggioranza semplice. Così è stato: 243 sì su 460 seggi. Il premier filoeuropeista aveva presentato la mozione dopo l’elezione come Capo dello Stato di Karol Nawrocki lo scorso primo giugno. Il candidato sostenuto dal PiS, il principale partito di opposizione, aveva vinto contro Rafal Trzaskowski, sostenuto dal governo, con uno scarto di soli 370.000 voti. Una sconfitta per Tusk quindi, che si aspettava di mettere fine al decennio sovranista della presidenza della Repubblica di Andrzej Duda.

Le nuove sfide dei moderati – «Credo che molti elettori siano sollevati da questa situazione», ha commentato il primo ministro dopo il voto, «e abbiano creduto di nuovo che certo, è difficile, ma non più difficile di quanto lo fosse prima. Andremo avanti, ma dobbiamo fare molto di più per riconquistare piena simpatia». Nei prossimi due anni di governo l’obiettivo dei moderati sarà quello di riconquistare la “simpatia” degli elettori per evitare una definitiva svolta a destra alle prossime elezioni parlamentari. «Questo voto di fiducia dovrebbe essere una nuova apertura, quindi offensiva, non difensiva», ha detto Tusk prima della riunione del Consiglio dei ministri. E ora, come promesso prima del voto, procederà a un rimpasto di governo.

L’elezione di Nawrocki – L’elezione del Presidente della Repubblica, che in Polonia avviene con suffragio diretto, aveva rivelato un Paese spaccato in due e soprattutto aveva dato uno scossone al partito di governo, Piattaforma Civica. Il 51% di votanti aveva infatti scelto il sovranista filo trumpiano Nawrocki come rappresentante del Paese, confermando così il potere ai sovranisti dopo dieci anni di Duda alla presidenza. La speranza di Tusk invece, era propria quella di invertire questa tendenza dopo che il suo partito era riuscito a farlo al livello parlamentare, scalzando il sovranista Morawiecki dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Tusk era infatti salito al potere nel 2023 come capo di una coalizione formata dal suo partito Piattaforma Civica (centrista), Polonia 2050 (centro), il Partito contadino polacco (conservatore) e la Nuova sinistra.

Composizione del Parlamento – Oggi nella Camera bassa sono 242 in tutto i deputati di maggioranza. L’opposizione è sempre rappresentata da Diritto e Giustizia, partito di Nawrocki, e Confederazione, per un totale di 205 deputati. I membri della Camera bassa sono 460, eletti ogni 4 anni con un sistema proporzionale e una soglia di sbarramento del 5%. Cento quelli del Senato, anch’esso eletto ogni 4 anni. Il Presidente della Repubblica viene scelto con suffragio diretto ogni 5 anni e ha potere di veto sulle leggi approvate dal Parlamento, ragion per cui non sarà facile per il governo in carica portare avanti la propria agenda filoeuropeista.