Urne chiuse in Francia e previsioni rispettate: saranno Emmanuel Macron e Marine Le Pen a disputarsi la poltrona presidenziale al secondo turno elettorale che si svolgerà il 7 maggio. Il centrista vince il primo turno con il 23,75% di voti, seguito dalla leader del Front National (estrema destra) al 21,53%. Sono invece esclusi da ballottaggio Francois Fillon (destra moderata) e Jean-Luc Melenchon (sinistra radicale). Fillon arriva terzo con il 19,9% dei voti, seguito da Melenchon al 19,6%. Il socialista Benoit Hamon invece si ferma al 6%. Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica nessuno dei due più grandi partiti (il Partito socialista e I Repubblicani) supera il primo turno.

Le reazioni- «Oggi si volta pagina», ha dichiarato Macron. «Spero tra 15 giorni di diventare presidente del popolo francese, dei patrioti, per farla finita con tutti i nazionalismi», questo è il messaggio che il leader di En Marche! invia agli elettori in vista del ballottaggio.  «E’ un risultato storico» ha commentato Le Pen, che davanti ai suoi sostenitori ha dichiarato: «Io sono il candidato del popolo» e, citando De Gaulle, ha poi aggiunto: «La grandezza di un popolo non dipende che dal popolo». L’avanzata lepenista preoccupa il governo, il primo ministro Cazenueve, dopo i primi dati, ha invitato a votare per Macron al secondo turno. La stessa indicazione di voto proviene dal fronte repubblicano, Francois Fillon infatti ha dichiarato: «L’estremismo porta solo disgrazie e divisioni. Non resta che votare per Emmanuel Macron». Melenchon invece ha preferito non fare endorsment, motivando così la sua scelta: «Non ho alcun mandato per dire chi votare al ballottaggio».

I leader europei- «Bene che Emmanuel Macron con il suo corso per una forte Europa e un’economia sociale di mercato abbia avuto successo. Auguri per le prossime due settimane», così ha twittato Steffen Seibert, portavoce di Angela Merkel. Auguri a Macron anche dal dal presidente della Commissione europea Junker.

Il voto-  Si è votato fino alle 20, l’affluenza sarebbe stata intorno al 77%, più bassa di 5 anni fa. Il dato è comunque migliore di quello previsto, negli ultimi giorni infatti si temeva che l’astensione superasse il 35%. Entrambi gli sfidanti al ballottaggio hanno votato lontano da Parigi. Macron a Le Toquet, il suo buen retiro sull’Atlantico, Le Pen a Henin-Beaumont, suo feudo nel nord-est della Francia.