Dall’incontro del’11 febbraio con Matteo Muzio, giornalista e ricercatore esperto di Nord America, alla Scuola di Giornalismo Walter Tobagi, sono emerse tante, tantissime curiosità. Eccone dieci che, forse, non conoscevate.

1- Il sopravvissuto designato
La linea di successione presidenziale americana prevede che, in caso di mancanza del Presidente, gli succeda il Vicepresidente o, in caso mancasse anche lui, i Segretari di Stato per ordine di importanza. Ma quando tutte queste cariche sono riunite nello stesso luogo chi garantisce la sicurezza del governo? Lui, il sopravvissuto designato. L’uomo che «sarà il vostro Presidente se succede il peggio», come ha scritto il Time nel 2013. L’unico membro di alto livello del gabinetto presidenziale che non partecipa a eventi di grande importanza perché nascosto in un rifugio di massima sicurezza. Così, se una catastrofe dovesse colpire il Congresso, gli Usa avrebbero comunque una guida.

2- Il primo a creare lo staff presidenziale è stato F. Delano Roosevelt
Lo fece nel 1939, durante il secondo dei suoi quattro mandati da Presidente. Prima di lui non era mai esistito l’Executive Office della Casa Bianca. Solo Thomas Jefferson aveva avuto un messaggero e un segretario a disposizione, ma pagati di tasca sua. Oggi l’Executive Office è un gruppo di esperti che consiglia il Presidente e che si occupa della comunicazioni dei suoi messaggi alla nazione.

3- Le prime elezioni primarie sono state in Oregon
Manca ancora un anno alle primarie Usa 2016, che vedono favorita la democratica Hillary Clinton, ma è bene ricordare la storia di questo sistema di voto. La prima volta delle primarie è stata nel 1910, in Oregon. Gli elettori potevano esprimere la loro preferenza e i delegati dovevano sostenere il candidato vincitore. Da quell’anno tutti gli altri stati hanno incominciato ad adottare il sistema di voto e negli anni ’20 erano già oltre la metà ad usarlo.

4- La promessa dei ricchi fratelli Koch
Sono i più affezionati sostenitori del Partito Repubblicano a cui donano, da anni, ingenti somme di denaro. Sono anche i proprietari delle Koch Industries nella cui descrizione si legge:«Gruppo multinazionale attivo nel commercio di petrolio, prodotti chimici, energia, gas…». Temi molto cari ai repubblicani. Ed è da poco che i ricchi fratelli hanno annunciato che doneranno 890 milioni di dollari al candidato che decideranno di sostenere nelle prossime elezioni.

5- Negli Usa non ci sono leggi contro i partiti nazisti
E infatti esiste il Nazi Party. I suoi membri si definiscono “Aryan Revolutionaries” (Ariani Rivoluzionari) e, sotto la guida di John Bowles, si battono contro l’immigrazione e la disoccupazione. Sostengono anche che la popolazione di colore stia prendendo il sopravvento su quella bianca mettendo a rischio il loro sogno di una “White America“.

6- Il primo addetto stampa della storia americana
A inaugurare questo ruolo fu Jefferson, l’unico Presidente prima di Roosevelt ad aver avuto una sorta di staff presidenziale. Di questo signore si sa ben poco. Di cognome faceva Berckley ed era identificato come “messenger“, messaggero. Non stupisce dunque la frase che viene attribuita proprio a Jefferson sulla stampa:«La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta».

7- Il Presidente Alexander Hamilton è stato ucciso in duello dal suo Vicepresidente
Una storia di competizione politica molto curiosa che vede sfidarsi, la mattina dell’11 luglio 1804, il Presidente e il suo vice Aaron Burr. Hamilton aveva ostacolato la candidatura di Burr alla presidenza e, per ripicca, quest’ultimo aveva deciso di sfidarlo in uno scontro a fuoco. Quella mattina del 1804 Hamilton sparò per primo, in segno di disprezzo. Ma mancò l’avversario che, rapidamente, gli sparò a sua volta ferendolo gravemente. Il giorno dopo Hamilton morì.

8-  Andrew Jackson è stato il Presidente più povero di sempre
Eletto nel 1829, Jackson è stato l’unico politico proveniente da una famiglia povera e da una zona, quella del North Carolina, dove non c’erano scuole. Era un pioniere, un Presidente eletto dal popolo, anche se da molti politici era considerato un analfabeta. Lui e i suoi collaboratori, al banchetto della cerimonia di insediamento nella Casa Bianca, si abbuffarono e bevvero a tal punto che il personale fu costretto a invitarli a uscire.

9- Durante il proibizionismo si faceva un’eccezione per il vino da messa
Dal 1919 al 1933 negli Usa non era permesso consumare o commerciare alcool. Era l’era del proibizionismo che però, in alcuni casi, concedeva uno strappo alla regola. Nelle chiese, per esempio, era necessario usare il vino durante la messa e allora, in piccole quantità, la sostanza alcoolica poteva essere usata. Le comunità religiose godevano di questo piccolo, paradossale, privilegio.

10- A proposito di chiese, ecco la vicenda di Barack Obama
L’attuale Presidente Usa frequentava la chiesa del pastore pastore Jeremiah Wright, un attivo esponente della teoria del “potere nero” molto ricorrente nei suoi sermoni. Obama ha dovuto allontanarsi dal pastore una volta iniziata la sua ascesa alla Casa Bianca.

Federica Villa