Il primo ministro inglese Keir Starmer annuncerà a breve il raggiungimento di un accordo tra Regno Unito e Usa sull’allentamento dei dazi reciproci. Si tratterebbe della prima intesa tra gli Stati Uniti e un altro Paese dopo il Liberation Day del 2 aprile, quando il presidente a stelle e strisce Donald Trump aveva annunciato le misure contro le importazioni. Lo stesso Potus con un post sul suo social Truth ha parlato del fatto che annuncerà un «importante accordo commerciale con i rappresentanti di un Paese grande e molto rispettato, il primo di tanti». Non c’è la certezza che si tratti proprio della Gran Bretagna, poiché il tycoon sta portando avanti trattative simili anche con il Giappone, la Corea del Sud e il Vietnam. Per le 16.00 italiane si attende la conferenza stampa di Trump alla Casa Bianca, dove verranno chiariti i dettagli dell’intesa.

Ottimismo inglese – I media e le istituzioni d’Oltremanica si sono comunque sbilanciati e il portavoce del premier laburista ha descritto gli Stati Uniti alla Bbc come «un alleato indispensabile per la nostra sicurezza economica e nazionale». Sempre da Downing Street sono arrivate rassicurazioni circa l’operato di Starmer: «Il primo ministro agirà sempre nell’interesse nazionale della Gran Bretagna: per i lavoratori, per le imprese, per le famiglie». Al momento, gran parte delle merci britanniche importate dagli Usa sono soggette ai dazi generalizzati del 10%. Diversa la situazione del settore siderurgico: l’acciaio e l’alluminio sono tassati al 25%, così come le automobili e le loro componenti. Il nuovo accordo sarebbe un primo passo in avanti nella collaborazione con uno Stato considerato fondamentale per il futuro britannico.

L’accordo con l’India – I media del Regno Unito ritengono però che non sarà un trattato di libero scambio, come quello che Starmer ha da poco stretto con l’India. Quest’ultimo infatti ha portato, dopo circa tre anni di trattative, i due Stati a ridurre le imposte reciproche rendendo più vantaggioso il commercio per entrambi. Nello specifico, l’India abbasserà i dazi sul gin e sul whisky (dal 150 al 75% nel prossimo anno, ma potrebbero anche scendere fino al 40%) e sulle automobili di lusso (dal 100 al 10%, ma verrà posto un limite massimo alle importazioni). Molti altri prodotti coinvolti: cosmetici, dispositivi medici, componenti elettroniche e aerospaziali, bevande analcoliche, persino il salmone e l’agnello. Dalla parte britannica, saranno ridotti invece quelli sui vestiti e sulle scarpe.