3072Il Belgio corre ai ripari. Mentre il quotidiano nazionale Dernière heure riporta la notizia che nel blitz di ieri a Saint-Denis sarebbe morto anche il super ricercato Salah Abdeslam, il governo federale belga ha annunciato un piano per riformare la sicurezza nazionale. Le menti e gli attentatori che hanno portato il terrore a Parigi nella sera di venerdì scorso, passano tutti dai sobborghi di Bruxelles e in particolare dal quartiere Molenbeek, diventato una sorta di covo permanente di potenziali terroristi. Lo stesso ministro degli Interni belga Jan Jambon ha ammesso che il governo «non ha il controllo della zona». Ma ora qualcosa potrebbe cambiare.

Il premier Charles Michels, parlando al parlamento, ha confermato che il Belgio è pronto per una importante riforma della Costituzione. Nello specifico verranno allungati i tempi del fermo di polizia che saliranno da 24 a 72 ore. Non solo. Il Belgio si unirà alla Coalizione internazionale per combattere l’Isis e istituirà una commissione parlamentare per la lotta al terrorismo. Michels ha confermato inoltre che nella prossima legge di stabilità saranno stanziati 400 milioni di euro da spendere nel settore della sicurezza. Ma il piano di riforma, che in parte ricorda il “Patriot act” americano votato dopo l’11 settembre, è molto più ampio.

I controlli alle frontiere verranno rinforzati anche attraverso il dispiegamento di oltre 520 militari. ci sarà una riforma del codice d’istruzione criminale con l’introduzione di nuove tecnologie, come il riconoscimento vocale, le intercettazioni telefoniche e il controllo supplementare del traffico d’armi. Potranno essere eseguite perquisizioni per sospetto terrorismo 24 ore su 24, abolendo il divieto di controlli tra le nove di sera e le cinque della mattina.

Il quartiere di Molenbeek

Il quartiere di Molenbeek

I foreign fighters di ritorno da Siria e Iraq verranno arrestati per terrorismo mentre il braccialetto elettronico diventerà obbligatorio per i sospetti segnalati dai servizi segreti. Verrà anche posto un veto all’anonimato delle sim telefoniche prepagate e rinforzati gli screening per l’accesso ai luoghi pubblici considerati più a rischio. Nei 400 milioni della legge finanziaria ci saranno anche i fondi per estendere la rete di videosorveglianza. Senza aspettare la decisione dell’Ue verrà anche introdotto il registro dei passeggeri su aerei e treni ad alta velocità.

Ma le iniziative di Bruxelles non si fermano qui. Il premier ha detto che si interverrà anche nei luoghi di culto. quelli non riconosciuti dallo Stato verranno smantellati e i predicatori ritenuti responsabili di predicare l’odio e la violenza potranno essere privati della libertà e in alcuni casi espulsi dal paese. Stretta anche sul web con la chiusura immediata di tutti i siti con contenuti inneggianti odio e terrorismo. Il governo ha promesso anche che interverrà con uno specifico “Piano Moleenbek”. Attraverso una collaborazione con gli amministratori locali si lavorerà per migliorare non solo la sicurezza, ma anche la convivenza e l’integrazione.

Alberto Bellotto