Macerie dell'impianto

“Era un fuocherello”, dice Jason Shelton, impiegato in un hotel in città, “poi è stata spruzzata l’acqua sul nitrato di ammonio ed è esploso come la bomba di Oklahoma City”. Così sarebbe iniziato l’incendio della West Fertilizer Co., a West, in Texas, che ha ucciso cinque persone e ne ha ferito più di un centinaio. Almeno altre 10 persone sarebbero in pericolo di vita e l’incendio ha richiesto ore per essere domato. L’impianto produceva concimi chimici; spesso, come in questo caso col nitrato d’ammonio (ammoniaca modificata), queste sostanze possono dare miscele esplosive.

Lo scoppio è avvenuto intorno alle 7.53 locali (circa le due di notte in Italia), ben udibile fino a 30 chilometri di distanza: oltre a parte dell’edificio ha portato via anche parte dell’abitato circostante, praticamente ogni muro nel raggio di 5 chilometri. Danneggiate una scuola e una casa di cura (130 occupanti, evacuati), oltre a 75 case lì vicino. È stata un piccolo terremoto – magnitudo 2.1, secondo l’Istituto geofisico americano. “Ho camminato nell’area esplosa, ho cercato le case ieri sera. È stata una distruzione di massa, come in Iraq”, commenta D.L. Wilson, un agente del Texas Department of Public Safety.

L’intera cittadina di West, 130 chilometri a Sud di Dallas, ne ha subito le conseguenze: coi suoi 2.800 abitanti è stata evacuata, in primis per timore dello scoppio di un secondo serbatoio di fertilizzante ancora intatto. Poi una nube tossica l’ha avvolta: l’aria, satura di ammoniaca “anidra”, cioè senz’acqua, è diventata acida e ustionante quanto le fiamme. “Basterebbe respirarla due volte per andare incontro a ustioni terribili”, dicono gli esperti del Policlinico Gemelli di Roma, “con un pericolo di vita immediato”. La nuvola si è sviluppata con l’incendio e si è alzata man mano, rendo impossibile il lavoro dei vigili del fuoco. Sono proprio loro, insieme ad un agente di polizia, le prime vittime, come riportato dalle tv locali. Il capo dell’Emergency managment, George Smith, ha detto che sono morti due soccorritori. Il capo della polizia ha parlato di 160 feriti, subito trasportati negli ospedali vicini. Glenn Robinson, che lavora nell’ospedale della vicina Waco, parla di 40 persone in serie condizioni. I morti potrebbero essere anche 15, però, e non è escluso che qualcuno possa essere rimasto intrappolato negli edifici in fiamme.

Ma le autorità aspettano di trovare i corpi per dare dati ufficiali. “Stiamo cercando tutti, e ci stiamo assicurando che nessuno manchi all’appello. Questa è la cosa più importante al momento”, ha detto il sindaco Tommy Muska. “Abbiamo visto salire in cielo una enorme palla di fuoco, quindi un altissimo fungo di fumo – racconta – È stato come una bomba atomica scoppiata in giardino”.

Tutta West è blindata: vietato il sorvolo aereo, bloccate le forniture di gas, la città “viene trattato come la scena del crimine”, anche se non ci sono prove che l’incendio sia un atto criminale. La memoria va alla strage di Oklahoma City, quando nel ’95 un camion pieno di fertilizzante che provocò il crollo di un grattacielo uccidendo 160 persone. Il Consiglio per la Sicurezza Chimica degli Stati Uniti ha avviato un’indagine sul caso e il governatore del Texas Rick Perry ha assicurato un monitoraggio di quanto emergerà.

La West Fertilizer Co. aveva assicurato alle autorità locali e all’Environmental Protection Agency che non c’erano rischi d’incendio, ma già nel 2006 era stata oggetto di controlli perché alcuni abitanti di West si erano lamentati del forte odore di ammoniaca. “Chi – lamenta uno di loro –, se fosse sano di mente, metterebbe un dannato impianto vicino alle case?”.

Eva Alberti