Lo avevano detto e lo hanno fatto. Con un gesto spettacolare e ben preparato, tre attiviste del gruppo Femen hanno manifestato a seno nudo a Tunisi, di fronte al Tribunale, per chiedere la liberazione di Amina Tyler.
Amina Tyler è la giovane studentessa liceale arrestata il 19 maggio a Kairouan, per aver scritto sul muro di un cimitero con uno spray e aver sfidato il suo Paese postando su internet delle fotografie a seno nudo: un modo per rivendicare le conquiste delle sue connazionali che le è costato insulti e minacce.
Secondo l’agenzia Afp, quando le manifestanti si sono scoperte il seno, hanno esposto degli striscioni a favore di Amina, subito strappati da un giovane barbuto. Una donna avrebbe poi cercato di coprirle con un abito, mentre un’altra avrebbe messo sui loro seni una cartellina di cartone. La folla che si è subito creata davanti al Palazzo di Giustizia si è divisa tra chi ha applaudito e chi, invece, ha cominciato a insultarle. La protesta si è conclusa nel giro di pochi minuti, quando sono intervenuti alcuni poliziotti che hanno coperto le tre attiviste, portandole via.
Le tre attiviste, due delle quali sarebbero francesi e una tedesca, sono state portate all’interno del Tribunale per essere interrogate.
Davide Gangale