(Foto/Ansa)

L’invasione delle forze armate russe, iniziata con le prime esplosioni alle 4.20 (ora italiana), continua senza sosta. I civili stanno tentando in massa di lasciare il Paese mentre il bilancio delle vittime sale di ora in ora. Ecco i luoghi più colpiti durante le prime ore del conflitto.

Lutsk –  A Lutsk, nell’Ucraina occidentale a un centinaio di km dai confini di Polonia e Bielorussia, si sono verificati numerosi attacchi russi a infrastrutture militari, tra cui l’aeroporto. Lo documenta un video twittato dal corrispondente in Ucraina per il Guardian e il Telegraph Alec Luhn.

Ivano-Frankivsk – Un missile ha colpito l’aeroporto di Ivano-Frankivsk, il capoluogo dell’Oblast’ che porta il suo nome, nella parte ovest del Paese.

 

 

Abitanti di Kiev si rifugiano nella stazione della metro. (Foto di Valentyn Ogirenko/Reuters)

Kiev – Dopo le esplosioni durante le prime ore della mattinata, continuano gli attacchi aerei delle forze armate russe. Elicotteri, provenienti si pensa dalla Bielorussia, bombardano senza sosta il territorio attorno alla capitale.  Nonostante l’invito a restare a casa, molti si sono rifugiati nelle stazioni della metro cittadina. Secondo il corrispondente della testata Nova per le strade ci sono «per lo più persone con bambini in braccio e gatti nei trasportini, con piccoli zaini». In migliaia tentano di lasciare la città con i bus o in treno. Viale Pobedy è intasato dal traffico in uscita verso Zhytomyr, dove le macchine sono incolonnate verso la Polonia.

Kharkiv – Il Conflict Intelligence Team ha riferito di aver confermato l’autenticità di un video preso dai social media a Kharkiv, nell’Ucraina orientale a pochi chilometri dal confine russo. Secondo loro, il filmato mostra la coda del razzo parte di un lanciarazzi multiplo Smerch, considerato un’arma indiscriminata contro la popolazione civile.

 

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Mariupol – La cittadina che si affaccia sul mar d’Azov è stata colpita da vari missili. Uno di questi ha distrutto un’unità di difesa antiaerea delle forze armate ucraine.

Odessa – Potenti esplosioni si sono sentite anche a Odessa, città a sud del Paese sulle coste del mar Nero.