epa03985793 Pro-EU protesters face off with riot police on Independence Square in Kiev, Ukraine, 11 December 2013. Ukrainian riot police reoccupied part of the square where thousands of pro-European protesters demand early elections and resist calls from police to vacate the central Independence Square.  EPA/ANATOLY MALTSEV«Nel corso della settimana ci sarà la proposta di un pacchetto di aiuti per l’Ucraina» e sarà fissato a «15 miliardi di dollari». Elmar Brok, presidente della Commissione affari Esteri del Parlamento europeo, ridimensiona di molto i 35 miliardi di dollari inizialmente richiesti dall’Ucraina per evitare la bancarotta. Cinque in meno, poi, rispetto ai 20 miliardi ventilati dallo stesso Brok non più tardi di lunedì 24 febbraio. Ue e Fondo Monetario Internazionale promettono un intervento immediato attraverso la creazione di un «programma di cooperazione» con la Banca europea d’investimenti e quella per la ricostruzione e lo sviluppo.

La situazione nel Paese, intanto, rimane precaria. La formazione di un nuovo governo di unità nazionale prevista per martedì 25 febbraio, è slittata a giovedì. Per ora, in carica come presidente ad interim, rimane Oleksandr Turcinov. E con l’ex presidente Viktor Ianukovich a piede libero e ricercato per tutto il Paese, si apre la corsa per le prossime elezioni presidenziali, previste il 25 maggio. La commissione centrale elettorale ha cominciato ad accettare la registrazione dei candidati, tra cui i più probabili sono il leader di Udar, l’ex pugile Vitali Klitschko, e il leader del partito Patria dell’ex premier Iulia Timoshenko, Arseny Iatseniuk.

Nel frattempo continuano le indagini su Ianukovich, ritenuto responsabile delle stragi commesse nelle settimane passate dalla polizia di Stato. Dopo l’identificazione di 50 tra agenti e funzionari che avrebbero distribuito l’ordine scritto del presidente di «riportare con tutti i mezzi l’ordine a Kiev», sono stati rimossi il capo del dipartimento di pubblica sicurezza e i comandanti della polizia delle regioni di Kiev, Dnipropetrovsk, Cerkasy e della Transcarpazia. I dirigenti di polizia sono accusati di abuso di potere.

Giorgia Wizemann