Gli occupanti di Piazza Europa a Kiev

Gli occupanti di Piazza Europa a Kiev

L’Ucraina vuole l’Europa, ma il suo premier Mikola Azarov ha le braccia protese verso Mosca. Continuano le proteste in tutto il Paese per la decisione presa dal governo di non firmare l’Accordo di associazione con la Ue al vertice di Vilnius del 28 e 29 novembre.

Centinaia di manifestanti si sono radunati sotto la sede del governo per protestare contro la decisione, mentre diverse camionette della polizia sono state schierate a difesa del Palazzo. Al contrario dei giorni scorsi, a fronteggiare i sostenitori dell’accordo sul libero mercato con la Ue, non ci sono le forze speciali, ma solo normali agenti senza tenuta antisommossa.


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La protesta, montata nei giorni scorsi, ha portato migliaia di persone ad occupare piazza Europa, dove i partiti d’opposizione hanno allestito una tendopoli. Dal carcere, Iulia Timoshenko ha annunciato l’inizio dello sciopero della fame in sostegno della protesta. Tra le varie postille dell’accordo tra la Ue e l’Ucraina, c’è anche la liberazione dell’oppositrice del presidente Yanukovich e principale sostenitrice dell’integrazione europea.

In una dichirazione congiunta, il presidente della Commissione José Manuel Barroso e il presidente del Consiglio Herman Van Rompuy hanno precisato che “L’Unione europea attenderà la posizione ufficiale dell’Ucraina al vertice di Vilnius, ma che non costringe a una scelta tra la Ue o altri Paesi”.

Da parte sua, Azarov nei giorni scorsi aveva criticato l’offerta di un miliardo proposta dalla Ue per convincere l’Ucraina ad associarsi. “Un’offerta da mendicanti”, aveva chiosato il premier.

Luigi Caputo