Aveva quattro anni quando un po’ annoiato assisteva all’incoronazione della madre Elisabetta. Settant’anni dopo tocca a lui: Carlo III salrà al trono davanti al suo popolo nell’Abbazia di Westminster il 6 maggio alle 12, ore italiane, insieme alla consorte Camilla.
La cerimonia – Si tratta di una cerimonia simbolica: Carlo è diventato re l’8 settembre 2022, il giorno della morte della madre, ed è stato ufficialmente incoronato due giorni dopo davanti all’Accession Counsil, istituzione che nel Regno Unito certifica la successione tra un monarca e l’altro. L’incoronazione è un rito millenario con cui un sovrano viene investito formalmente dei suoi poteri e diventa capo della Chiesa d’Inghilterra.
Tappa per tappa – Sarà la tradizionale processione a dare inzio all’evento alle ore 10 (italiane). Il corteo partirà da Buckingham Palace, proseguendo verso Trafalgar Square, e si concluderà davanti alla Great West Door dell’Abbazia di Westminster. Re Carlo e la regina Camilla percorreranno il corteo sulla moderna carrozza Diamond Jubilee, costruita per il 60esimo anno di trono di Elisabetta. La classica (e più scomoda) Golden State, usata per le incoronazioni dal 1831, verrà impiegata per il viaggio di ritorno. Alle 11 re Carlo percorrerà la navata di Westminster dando avvio alla cerimonia, che sarà accopagnata da 12 brani musicali scelti dallo stesso re nonchè da musica greco-ortodossa in ricordo del padre, il principe Filippo. Sarà poi il momento delle cinque fasi dell’incoronazione: il riconoscimento, il giuramento, l’unzione, l’investitura e l’intronizzazione. Dopo la presentazione al “popolo”, Carlo III sarà proclamato “re indiscusso” dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, il quale chiederà al monarca di confermare che sosterrà la legge e la Chiesa d’Inghilterra durante il suo regno. La fase dell’unzione non sarà ripresa dalle telecamere, come già era accaduto per Elisabetta: l’arcivescovo verserà l’olio santo dall’ampolla d’oro nel cucchiaio dell’incoronazione per poi ungere il re facendo una croce sulle mani, sul petto e sulla testa. Re Carlo indosserà allora la corona di Sant’Edoardo, verranno suonate le trombe e poi salirà sul trono, dove il principe William, suo primogenito ed erede al trono gli renderà omaggio. Solo a questo punto, con una cerimonia più semplice e veloce, la regina Camilla sarà unta, incoronata e intronizzata.
Invitati – Una cerimonia moderna anche in tema di abbigliamento, con un dress code meno formale: per re Carlo l’uniforme militare sostituirà probabilmente i più tradizionali calzoni e calze di seta che solitamente vengono indossati dai sovrani. Anche per gli ospiti i look si fanno più casual: agli abiti da gala e talle iare si preferiscono abiti da giorno e accessori floreali. Snellita la lista degli invitati da 8 mila a soli 2 mila. Assisteranno all’incoronazione decine di capi di Stato, compreso Sergio Mattarella, politici ma anche re e regine, novità assoluta. Tra i presenti anche l’ex marito della regina, Andrew Parker Bowles, da cui ha divorziato nel 1995. Tra le assenze che si fanno più notare quella di Meghan Markle, la duchessa di Sussex e moglie del principe Harry: ufficialmente rimarrà a casa per occuparsi dei figli. A tal proposito il giornalista Omid Scobie, esperto delle vicende della coppia anglo-ameriocana, ha dichiarato al programma televisivo This Morning: «[Meghan] È consapevole di quanto i riflettori si accendono su di lei quando mette anche solo un piede vicino alla storia. Se fosse venuta e si fosse messa accanto a suo marito, il commento e la narrazione della giornata sarebbero stati molto diversi». Ha poi aggiunto: «Alcuni membri della famiglia reale potrebbero essere sollevati dal fatto che Meghan non sarà all’incoronazione perché non avrebbero voluto che l’attenzione fosse stata rivolta a lei». Mancherà anche il presidente americano Joe Biden a causa di impegni politici, ma al suo posto presenzieranno la moglie Jill e una delegazioni
Nuovo re, nuove abitudini – Sarà una cerimonia che si adatta ai tempi moderni: meno costosa e più veloce. Per re Carlo III e la regina consorte il tragitto della processione sarà più breve: solo due chilometri contro gli oltre sette percorsi dalla regina Elisabetta nel 1953. Meno strada significa meno sudditi e quindi meno spese per sicurezza, pronto soccorso e infrastrutture. Sarà anche un’incoronazione lampo: solo un’ora e mezza, meno della metà delle tradizionali quattro ore. Una fonte del comitato organizzatore ha rivelato al tabloid Sun che i costi della cerimonia si aggirerebbero intorno ai 100/120 milioni di sterline, a cui si aggiungono le spese per la sicurezza, stimate in 150 milioni di sterline.
Buckingham Palace ha fatto sapere che «sarà una cerimonia radicata nelle tradizioni di lunga data», ma «rifletterà anche il ruolo del monarca oggi e guarderà al futuro». A non guardare alla monarchia sono però gli inglesi, e in particolare le nuove generazioni. Secondo un sondaggio di YouGov al 35% della popolazione non interessa molto dell’incoronazione di re Carlo e al 29% non interessa per niente.
Coronation Concert – Per l’incoronazione di Carlo domenica 7 maggio si terrà un concerto sul prato orientale del castello di Windsor. Tra gli artisti che parteciperanno c’è Andrea Bocelli che eseguirà un duetto con Sir Bryn Terfel. Davanti ai 20 mila ospiti, si esibiranno anche Katy Perry, Lionel Richie e Andrew Lloyd Webber, autore di alcuni brani che verrano eseguiti durante la cerimonia del 6 maggio a Westminster. Ma non sono mancati i “no”, tutti, sembrerebbe, per motivi lavorativi: hanno rifiutato Elton John, le Spice Girls, Ed Sheeran, Adele e Harry Styles.