Lino Banfi e Giacomo Guerrera dell'Unicef a Roma

Lino Banfi e il presidente Unicef Guerrera ad una raccolta fondi per combattere la malnutrizione. Ph. Ansa/G.Montani

Oltre un terzo delle morti di bimbi sotto i cinque anni – 2,3 milioni solo nel 2011 – ha come causa la malnutrizione. La notizia arriva dal nuovo rapporto “La malnutrizione dei bambini – L’impegno dell’Unicef contro la mortalità infantile”, presentato oggi a Roma dall’organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia.

I bambini che soffrono di malnutrizione acuta moderata, nell’intero Pianeta, sono 40milioni e, oltre 20milioni, spiega l’Unicef, soffrono di malnutrizione acuta grave. La maggior parte di loro vive in Asia meridionale e in Africa sub-sahariana. Il 26 per cento dei bambini tra 0-5 anni dei Paesi in via di sviluppo, oltre uno su quattro, soffre di malnutrizione acuta e il 10 per cento di loro in forma grave.

Dal rapporto emerge che i bambini sottopeso in maniera grave hanno nove volte più probabilità di morire rispetto a quelli ben nutriti. L’ottanta per cento dei bambini cronicamente malnutriti (178 milioni secondo le stime del 2008) vive in 24 Paesi del mondo; di questi, 14 rientrano tra i più poveri.

“Un bambino – è spiegato inoltre nel rapporto – è malnutrito se la sua dieta non gli fornisce adeguate calorie, proteine e micronutrienti per la crescita o se è incapace di assorbire adeguatamente il cibo a causa di una malattia”. Le cause di fondo della malnutrizione sono riconducibili alla povertà, alle carenze dei servizi di sanità e assistenza a possibili e ricorrenti emergenze come siccità, alluvioni, migrazioni, conflitti.

Luigi Brindisi