Islandese, giurista specializzato in diritto europeo, 47 anni. Si presenta così il più giovane presidente nella storia della Corte europea dei diritti dell’uomo, Robert Ragnar Spano, incaricato fino al 2023 di guidare l’organo consultivo europeo con sede a Strasburgo che ha il compito di custodire e salvaguardare i diritti fondamentali dei cittadinoi dell’Unione
Chi è? – Nato nel 1972 nella capitale Reykjavik da madre islandese e padre di origini napoletane, Spano si laurea in Giurisprudenza all’Università dell’Islanda e ottiene nel 2000 la lode al Master in Diritto Europeo e comparato presso l’University College di Oxford. Già tra il 1997 e il 1998, Spano diventa consulente e assistente speciale del difensore civico parlamentare islandese, ruolo che porterà avanti fino al 2004 e grazie al quale svilupperà le proprie doti professionali.
L’arrivo a Strasburgo – Dopo l’incarico come professore ordinario nella facoltà di Giurisprudenza della stessa Università d’Islanda, dal 2006 intensifica il lavoro come difensore civico, allontanandosi dalle passioni per il gioco del bowling, di cui era stato una giovane promessa, e per il canto, che lo aveva portato a fare parte del coro maschile di Fostbraeour. A partire dal 2013 ottiene il mandato di giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, iniziando l’attività nell’istituzione che da oggi si trova a guidare. Sposato con quattro figli, poliglotta (parla inglese, francese, italiano, danese e islandese), Spano, si legge nel comunicato stampa della Corte, è considerato un «esperto giuridico sia a livello nazionale che internazionale».
Cosa fa la Cedu? – La Corte europea dei diritti dell’uomo, abbreviata in Cedu, è un organo giurisdizionale internazionale istituito nel 1959. L’istituzione nasce formalmente già nel 1950, con la sottoscrizione di una Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Oggi tutti i 47 Stati membri dell’Unione compongono la Corte. Spesso, La Cedu è confusa con la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che però si trova in Lussemburgo ed è un’istituzione dell’Ue che applica il diritto comunitario. I giudici della Cedu, tra cui fa parte anche il napoletano Raffaele Sabato, invece, valutano i ricorsi individuali da parte degli Stati o dei singoli cittadini e svolgono funzione di supporto agli organi giudiziari europei.