Contendere fino all’ultimo la nomination del Partito Repubblicano all’ex presidente Donald Trump. È questo l’obiettivo con cui Nikki Haley, ultima rivale rimasta in campo dopo il ritiro di DeSantis e Ramaswamy, ha iniziato la campagna elettorale in South Carolina, dove si voterà per le primarie il 24 febbraio. «Sono grata di essere a casa e pronta per mettermi a lavorare. Facciamolo!», ha scritto Hailey su Twitter postando una fotografia di un incontro con gli elettori.
La sfida – Rispetto alla precedente competizione in New Hampshire, questa del South Carolina si annuncia una partita decisamente meno equilibrata. L’ex ambasciatrice all’Onu, che in questo Stato è nata e dove ha servito per due volte come governatrice, deve recuperare uno svantaggio di quasi 40 punti. Una sua vittoria potrebbe rappresentare un’inattesa riapertura della corsa alla nomination repubblicana. Una sua sconfitta ne segnerebbe invece la definitiva chiusura.
La strategia – La strategia di Haley consiste nel presentarsi come un’alternativa tanto di Trump quanto di Biden, usando in particolare l’età avanzata di entrambi a suo favore. Gli analisti, inoltre, non escludono che la candidata possa star guardando alle future elezioni del 2028. Un obiettivo a lungo termine che spiegherebbe la devisione di non ritirarsi dopo le sconfitte in Iowa e New Hampshire, mostrandosi fino alla fine come possibile leader alla guida del Grand Old Party.