Già consigliere di lunga data del presidente eletto, sarà Ronald Klain a guidare lo staff di Joe Biden per i prossimi quattro anni. Klain non è nuovo alla Casa Bianca essendo stato già capo dello staff di Biden ai tempi della prima vicepresidenza di Obama. In politica dal 1987, anno in cui ha seguito la campagna presidenziale dei Democratici insieme a Biden, Klain è stato è stato anche capo del personale del vicepresidente Al Gore a metà degli anni ’90. La scelta di Klain, più volte critico sulla gestione di Trump dell’emergenza Covid-19, segna un cambio di rotta importante nella gestione della pandemia. Ma non solo.

Carriera da Mr. Wolf – La carriera di Ron Klain potrebbe ricordare quella del famoso personaggio di Pulp Fiction, Mr. Wolf. Come Wolf risolveva i problemi all’interno del famoso film di Tarantino, allo stesso modo Klain è stato chiamato a occuparsi di alcune delle maggiori crisi in cui gli Stati Uniti si sono imbattuti negli anni recenti. Avvocato di 59 anni, il nuovo capo dello staff di Biden è stato in prima linea durante la crisi economica del 2008, supervisionando la gestione dei 787 miliardi del pacchetto di investimenti firmati da Obama dopo la grande recessione. Anche dal punto di vista sanitario, la scelta di nominare Klain è molto significativa: ha infatti una grande esperienza nel campo della salute pubblica, avendo svolto nel 2014 il ruolo di coordinatore durante la crisi epidemica da Ebola.

Una scelta che accontenta tutti – La scelta di Klain, tuttavia, non è solo dovuta alla sua lunga esperienza professionale e come consigliere di Biden. Nei giorni scorsi erano circolati altri nomi: l’ala più progressista del Partito, già provata dalla sconfitta di Bernie Sanders alle primarie, aveva dimostrato la sua preoccupazione sulla possibilità che venisse scelto uno degli altri ex capi di gabinetto di Biden. In particolare, si era parlato di una possibile nomina di Steve Richetti, noto lobbista, o di Bruce Reed, personaggio molto moderato e non incline al cambiamento richiesto dalla base Dem. Su Klain, invece, i progressisti sembrano essere d’accordo in quanto il nuovo capo dello staff è pronto a lavorare su priorità come cambiamento climatico e assistenza sanitaria. A rimarcare questo aspetto sono state anche le parole con cui Biden ha annunciato la nomina: «La sua profonda […] capacità di lavorare con persone di tutto lo spettro politico è esattamente ciò di cui ho bisogno in un capo dello staff della Casa Bianca».