Stop alla pena di morte in Virginia. La decisione arriva dopo che a febbraio i legislatori statali avevano proibito le esecuzioni. «Firmare questa legge è la cosa giusta da fare. Non c’è posto per la pena di morte nel nostro Stato, nel Sud e nel Paese», ha detto il governatore democratico Ralph Northam. Ieri, 24 marzo, dopo aver visitato il penitenziario di Greensville, dove si trova la “camera della morte” statale, costruita e utilizzata per le esecuzioni dal 1991, Northam ha firmato il provvedimento che abolisce la pena capitale. Soddisfatto anche il senatore repubblicano Ken Stolle: «Ho sempre saputo che sarebbe stata abolita mentre ero ancora in vita, ma non pensavo che sarebbe successo così in fretta».

Decisione storica – La Virginia è il primo Stato del Sud ad abolire la pena capitale ma anche quello dove, dal 1608, anno della prima esecuzione, ne sono state eseguite il maggior numero: 113. Il dibattito sulla questione si era aperto nello Stato quando, dopo la morte di George Floyd, erano scoppiate le proteste contro le violenze della polizia ai danni della popolazione afroamericana. Tra le rivendicazioni portate avanti dal movimento Black Lives Matter c’è infatti anche quello della scelta di chi mandare al patibolo. Secondo gli attivisti, le minoranze ne uscirebbero sempre penalizzate. In quell’occasione il governatore Northam aveva dichiarato di voler abolire la pena di morte entro la fine del 2021, pur avendo in passato votato a favore dell’estensione della pena di morte ad alcuni reati.

L’amministrazione Trump – Un deciso cambio di passo rispetto alla precedente amministrazione che il 13 luglio aveva richiesto alla Corte Suprema la ripresa delle esecuzioni federali, dopo 17 anni di interruzione. Nel penitenziario di Terre Haute, in Indiana, era stato giustiziato Daniel Lewis Lee, un suprematista bianco che nel 1996 aveva ucciso i tre membri di una famiglia di origine ebraica, i Mueller: William Frederick, Nancy e Sarah Elizabeth, di 8 anni. La condanna è stata eseguita nonostante la madre di Nancy, Earlene Peterson, fosse la prima ad essersi opposta: «L’esecuzione programmata di Danny Lee per l’omicidio di mia figlia e di mia nipote non è quello che voglio e porterebbe più dolore alla mia famiglia».

La pena di morte negli Stati Uniti – Al momento, dopo la decisione della Virginia, gli Stati americani dove la pena di morte è stata abolita sono 23 (Alaska, Colorado, Connecticut, Delaware, Distretto di Columbia, Hawaii, Illinois, Iowa, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, New Hampshire, New Mexico, New York, North Dakota, Rhode Island, Vermont, Virginia, West Virginia, Wisconsin, Washington). Le esecuzioni vengono ancora eseguite nei restanti 27, ma alcuni di loro aderiscono a una moratoria non scritta o informale, una sospensione delle esecuzioni a tempo indeterminato (Arizona, California, North Carolina, Kentucky, Indiana, Louisiana, Montana, Nevada, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Utah, Wyoming).