Restare immobili, riversi a terra nel sangue dei propri compagni, mentre il cecchino spara a tutto ciò che si muove. Non è una scena di guerra, è il modo in cui si è salvata dalla strage di Newtown una bambina di sei anni, fintasi morta per uscire viva (di corsa e insanguinata) dalla scuola Sandy Hook, al contrario dei suoi compagni di classe. Sembra un film americano. Appunto.
Sarà per questo che ieri è stata annullata la prima dell’ultimo film di Quentin Tarantino Django Unchained in programma per martedì 18 dicembre. «Le tragedie accadono, non prendetevela con i playmaker», ha dichiarato Tarantino. Oltre al suo film, sono stati annullati spettacoli teatrali e serie televisive che a causa dei contenuti, secondo le autorità statunitensi, potrebbero ricordare la strage e urtare la sensibilità degli spettatori.
Intanto sono stati celebrati i primi due funerali delle vittime della strage di Newtown, Jack Pinto e Noah Pozner, entrambi di sei anni. In città le scuole rimangono chiuse, e le lezioni dovrebbero riprendere ultimato il trasferimento degli alunni sopravvissuti in un altro edificio.
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama lunedì sera ha avuto un colloquio con il vicepresidente Joe Biden e altri tre membri del governo, per trovare possibili risposte alla strage della Sandy Hook, in cui hanno perso la vita 26 persone di cui 20 bambini. L’obiettivo della riunione alla Casa Bianca è stato quello di «iniziare a valutare come il paese può rispondere alla tragedia di Newtown». Il Presidente Obama sarebbe favorevole alla reintroduzione del bando alle armi d’assalto.
Andrea Tornago