Continua lo scambio di lettere tra Donald Trump e Kim Jong-un. Il Maresciallo nordcoreano ha fatto pubblicare dai media vicini al regime una serie di foto che lo ritraggono intento a leggere una lettera «dal contenuto eccellente» ricevuta dal presidente Usa nei giorni scorsi. La vicinanza temporale con l’imminente G20 di Osaka e con la visita di Trump in Sud Corea hanno rafforzato le voci sulla possibilità di un nuovo vertice tra i due leader sul tema della denuclearizzazione delle due Coree, dopo il fallimento di quello di Hanoi dello scorso febbraio.

Il leader nordcoreano Kim Jong Un mentre legge la lettera ricevuta da Donald Trump. Foto di KCNA/Korea News Service via AP

Un rapporto epistolare –  È stata l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna a pubblicare e inviare ai mezzi di informazione di tutto il mondo le foto di Kim Jong-un che legge una lettera inviatagli dal tycoon domenica 23 giugno. Nessuna informazione sul contenuto del documento è stata resa pubblica. Quello che si sa è che questo contenuto secondo Kim è «eccellente» e «interessante». «Apprezzando la capacità di giudizio politica e lo straordinario coraggio del presidente Trump – prosegue il comunicato pubblicato dal giornale ufficiale del regime nordocoreano – Kim Jong-un ha detto che valuterà seriamente il contenuto». La lettera si inserisce in un più ampio contesto di scambio di missive personale tra i due leader che lo stesso ufficio stampa della Casa Bianca definisce «continuo». Solo qualche settimana fa, Trump aveva dichiarato di aver prima ricevuto una «bella» lettera firmata Kim Jong-un, poi un suo messaggio di compleanno. Già nel settembre 2018, a un rally di finanziamento in West Virginia, Trump aveva parlato delle bellissime lettere ricevute da Kim, aggiungendo: «Ci siamo innamorati».

Donald Trump e Kim Jong Un al vertice di Hanoi dello scorso febbraio. Foto di ANSA/ AP Photo/Evan Vucci

Possibile ripresa dei negoziati –  Nonostante le frequenti lettere, il punto più controverso nei rapporti tra le due super potenze non vede più sviluppi da mesi. Le trattative sulla denuclearizzazione della penisola Coreana si erano bloccate lo scorso febbraio, quando il vertice di Hanoi, che molto aveva fatto sperare per un futuro più disteso, si era concluso con un nulla di fatto. All’Assemblea Suprema del Popolo, la camera legislativa della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ad aprile Kim aveva detto che avrebbe aspettato pazientemente «una decisione coraggiosa degli Stati Uniti». Dal canto suo, il Segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha dichiarato che spera che la lettera possa gettare le basi per nuove trattative sull’eliminazione del nucleare nelle due Coree. Secondo il Time, il rapporto epistolare tra i due per la Nord Corea potrebbe essere un tentativo di presentare il Maresciallo come un uomo di Stato legittimato dalla comunità internazionale, capace di negoziare soluzioni e firmare accordi validi.

Il viaggio di Trump in Sud Corea – Dopo il G20 di Osaka, dal prossimo 29 giugno Trump sarà in visita per due giorni in Corea del Sud. Stando a quanto riportano i media di Seul, sembra che il presidente Usa potrebbe visitare la zona denuclearizzata che divide le due Coree, un gesto simbolico per sottolineare l’importanza della tematica nell’agenda politica statunitense. A rafforzare le indiscrezioni su un terzo vertice nell’immediato futuro (dopo quelli del 12 giugno 2018 a Singapore e del 27 febbraio 2019 ad Hanoi), che potrebbe svolgersi a Panmunjom, è anche l’annuncio della presenza in Sud Corea di Stephen Biegun, il rappresentante speciale per la Nord Corea degli Stati Uniti.