Donald Trump rischia l’incriminazione penale (Ansa)

Donald Trump potrebbe essere incriminato e arrestato. L’accusa sta cercando di dimostrare che l’ex presidente ha violato la legge sul finanziamento delle campagne elettorali, pagando il silenzio della pornostar Stormy Daniels con i soldi della campagna del 2016. L’incriminazione non impedirebbe però a The Donald di correre per la Casa Bianca.

L’accusa – Il procuratore Alvin Bragg, democratico, ha riaperto il caso dei 130mila dollari che Trump avrebbe pagato a Daniels. Pochi giorni prima delle elezioni presidenziali del 2016, l’ex presidente avrebbe comprato il silenzio della pornostar con cui sembrerebbe aver avuto una relazione nel 2006 (Trump ha sempre negato il tutto). Il pagamento sarebbe avvenuto tramite un assegno dell’ex avvocato di The Donald, Michael Vohen, poi rimborsato dalla Trump Organization, che ha inserito nei bilanci la dicitura “spese legali”. Secondo l’accusa in questo modo l’ex presidente avrebbe violato la legge sul finanziamento delle campagne elettorali. In passato il caso era stato esaminato sia dalla procura che dalla commissione elettorale, ma entrambe hanno deciso di non aprire procedimenti contro Trump. In caso di arresto, l’ex presidente verrebbe rimesso subito in libertà su cauzione.

La profezia – Il 18 marzo The Donald ha scritto su Truth, il suo social network, che il 21 sarebbe stato arrestato. Tuttavia, il grand jury deve ancora ascoltare un testimone e i tempi tecnici per la comunicazione e la trasferta dell’imputato potrebbero rallentare le indagini. L’ex presidente ha anche invitato i repubblicani a riprendersi il Paese. I suoi sostenitori hanno risposto manifestando davanti alla residenza di Trump e minacciando di impedire l’eventuale arresto. Il procuratore Bragg ha chiarato con una mail che non si farà intimidire e che non tollererà disordini o tentativi di sovvertire la legge.

La corsa alla Casa Bianca – Non è mai successo che un ex presidente degli Stati Uniti sia stato incriminato. Eppure questo non gli impedirebbe di correre per la Casa Bianca. La costituzione americana non richiede ai candidati per la presidenza l’assenza di condanne. Esiste soltanto una legge, che in determinate condizioni priva del diritto di voto in 48 Stati. Teoricamente Trump potrebbe addirittura vincere da condannato. The Donald non avrebbe problemi dal punto di vista legale, ma una condanna renderebbe difficile, se non impossibile, fare la campagna elettorale.

Le reazioni – Secondo Elon Musk un arresto favorirebbe la vittoria di Trump. In molti credono che l’ex presidente potrebbe presentarsi come un martire alle prossime elezioni. I conservatori hanno già iniziato a parlare di una persecuzione politica da parte dei procuratori della sinistra radicale. Non si è invece esposto il governatore della Florida, Ron DeSantis, possibile avversario di Trump alla candidatura repubblicana. Sarà proprio lui a occuparsi dell’estradizione dell’ex presidente dalla Florida a New York.