La soap opera dovrebbe essere finita. Raffaele Fitto di Fratelli d’Italia sarà vicepresidente esecutivo della nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen. Caduti i veti incrociati che da settimane tenevano banco tra Popolari e Socialisti europei, nella tarda serata del 20 novembre sono arrivati i via libera alle nomine di Fitto e di Teresa Ribera. La vicepremier del governo socialista spagnolo sarà tra i sei vicepresidenti esecutivi.

L’accordo dopo i veti – I Socialisti europei si erano opposti alla nomina di Fitto. Candidato dal governo Meloni ad essere commissario nella nuova Commissione Ue, è infatti espressione dei Conservatori europei, gruppo di destra radicale che non fa parte della maggioranza che sostiene von der Leyen. Il timore dei Socialisti rimane quello di uno spostamento a destra dell’asse della coalizione, ma lo stallo è stato superato con la scelta del Partito popolare europeo di accettare la nomina della socialista Teresa Ribera. I Popolari spagnoli la criticavano da settimane per la gestione dell’alluvione a Valencia. Alle 23.00 circa di mercoledì 20 novembre si è chiuso l’accordo.

Distinguo e clausole – C’è l’intesa, ma Socialisti e Liberali hanno comunque sottolineato che «non approvano la scelta» di von der Leyen «di assegnare a Fitto la carica di vicepresidente». I Popolari e i Patrioti per l’europa (di cui fa parte la Lega) hanno invece voluto l’introduzione di una clausola nella lettera di accompagnamento alla nomina di Ribera: in caso di indagini legate all’alluvione in Spagna, secondo i due gruppi dovrebbe dimettersi. Nonostante le tensioni, l’accordo sarà formalizzato dal Parlamento europeo in una votazione in programma per mercoledì 27 novembre. In quell’occasione la squadra della Commissione Ue incasserà il sì dei rappresentanti a Bruxelles di Fratelli d’Italia, come preannunciato dal capodelegazione del partito di Meloni all’Europarlamento Carlo Fidanza.

Reazioni dall’Italia – Secondo la premier italiana Giorgia Meloni, «è una vittoria di tutti gli italiani, non del governo o di una forza politica». Resta il “no” della Lega a von der Leyen, ma il deputato Stefano Candiani si dice soddisfatto per la nomina dell’ex ministro: «La Lega, come noto, non sostiene la maggioranza di von der Leyen in Ue, ma applaude convintamente la designazione di Fitto». Sul fronte opposizioni, arrivano dal responsabile esteri del Partito democratico Peppe Provenzano gli auguri di buon lavoro a Fitto, «con l’auspicio che possa dimostrarsi un Commissario europeo migliore di come sia stato ministro». Fortemente critici verso i nuovi accordi invece i delegati italiani dei Verdi. Hanno annunciato il loro voto contrario alla nuova Commissione, sostenendo che «la Commissione von der Leyen in soli tre mesi è passata da una coalizione di centro sinistra a una nuova coalizione di centro destra».