Un agguato in piena regola. Numerosi colpi di pistola esplosi contro un imprenditore 48enne con diversi precedenti penali e suo figlio 26enne. Il padre, Franco Cangini, trasportato all’ospedale San Carlo di Milano, non ce l’ha fatta. Non corre invece pericolo di vita il figlio Igor.
Luogo dell’episodio, avvenuto martedì mattina, il cortile dell’azienda di proprietà di Cangini a Settimo Milanese, territorio teatro da tempo di una faida tra famiglie di origine pugliese per il controllo dello spaccio di droga.
Proprio i vecchi precedenti per spaccio di droga a carico di Cangini sono una delle ipotesi che gli investigatori stanno prendendo in considerazione per cercare di individuare i colpevoli dell’agguato, avvenuto intorno alle sette di mattina. Non si escludono però altre piste, dal momento che la vittima, la cui azienda di trasporti è specializzata nel riciclo di materiali ferrosi e nello smaltimento di rifiuti, ha alle spalle altri reati tra cui ricettazione, soldi falsi e una denuncia del 2011 per smaltimento irregolare di rifiuti speciali.
Francesco Loiacono