Foto da: www.progettasesto.it

Foto da: www.progettasesto.it

 

Ottanta idee (caricate online o discusse intorno a un tavolo, come una volta), 18 proposte, 16 progetti finali approvati dai tecnici del Comune. E da stasera, martedì 7 febbraio, si vota. A Sesto San Giovanni va in scena la più limpida delle democrazie: il bilancio partecipativo. Il bando è di 250 mila euro e da ottobre i cittadini stanno ragionando su come migliorare in maniera pratica i cinque quartieri che compongono il territorio: Rondò/Torretta, Rondinella, Vittoria/Centro-Isola del Bosco, Falck Pelucca e Dei Parchi-Cascina Gatti-Parpagliona. Per ogni zona il budget è di 50 mila euro. Le preferenze si potranno esprimere fino a domenica 19.

I progetti – Dai primi brainstorming autunnali è uscito un po’ di tutto: riqualificare gli spazi verdi, cancellare i murales, riasfaltare alcune strade, creare un laboratorio per adolescenti e inaugurare un cineforum contro la violenza di genere. Le idee sono poi diventate proposte attraverso laboratori organizzati dal 5 al 26 novembre: Luca Monti, per esempio, ha firmato la petizione per un asilo per cani in piazzale Hiroshima, Iolanda Guardi quella per uno scaffale multietnico con libri in lingua araba e cinese nella Biblioteca Centrale e Giovanni Maria Brioschi ha chiesto che venissero installate delle sedie nei semafori di viale Gramsci, «per permettere alle persone anziane di trovare un punto di approdo dopo una lunga camminata». Ma il lavoro più complesso è stato quello dei tecnici del Comune, che per due mesi hanno analizzato i progetti verificandone la fattibilità in relazione al budget. E ne hanno poi selezionati 16, quattro per i quartieri 1, 3 e 5 e due per i quartieri 2 e 4. Tra questi, la riqualificazione del parco Marx e del giardino Bazzega e la riprogettazione di un’area verde per i bambini al Villaggio Falck.

sesto 4

Foto da: www.progettasesto.it

Come si vota – I 16 progetti da votare saranno presentati ufficialmente nella serata di martedì 7 febbraio dalle 20.45 nella Sala del Consiglio del Comune. Atteso anche il sindaco Monica Chittò, che sulla prima fase del bilancio partecipativo ha detto: «È stato un percorso complesso ed entusiasmante, nel quale tante persone si sono messe in gioco per fare proposte concrete per migliorare Sesto San Giovanni». Le preferenze si possono esprimere online al sito www.progettasesto.it (bisogna registrarsi e poi confermare la residenza inserendo il proprio codice fiscale) o all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune portando con sé carta d’identità e codice fiscale. Si può scegliere solo un progetto per quartiere e per ogni zona verranno realizzate tutte le proposte più votate fino all’esaurimento dei 50 mila euro di budget a disposizione.

Non una novità – Se per Sesto San Giovanni si tratta del primo bilancio partecipativo della storia, l’esperimento non è nuovo. Tutto è cominciato nel 1989 in Brasile, a Porto Alegre, città di 1,3 milioni di abitanti, e negli anni Novanta è arrivato in Europa con circa 200 comuni della Germania e una trentina in Italia. Esempi fortunati si trovano soprattutto al Centro: Arezzo, Massa, Parma, Modena e Reggio Emilia. Ma anche Milano, nel 2015, con Giuliano Pisapia sindaco: dal 12 al 29 novembre si votò per 40 proposte e furono raggiunte le 30.172 partecipazioni. L’anno scorso sono stati realizzati nove progetti integrali e sei parziali: tra questi interventi per migliorare la sicurezza stradale eliminando barriere architettoniche vicino alle scuole Manara e Colletta, nuovi impianti sportivi al parco Lambro e l’allestimento dell’Oasi della Cultura, uno spazio di studio e incontro nella Biblioteca di Bonola.

Foto da: www.progettasesto.it

Foto da: www.progettasesto.it