1046789-case_alerUn passivo di 345 milioni di euro, debiti per 61 milioni verso i fornitori, crediti verso gli inquilini per 243 milioni. Sono i numeri pesantissimi dell’Aler di Milano, l’azienda che gestisce le case popolari e l’edilizia pubblica residenziale. Lo rivela il report appena stilato dalla società di revisione Bdo.

A parlare di queste cifre preoccupanti è il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha affrontato il tema in Consiglio Regionale nella mattina del 21 Gennaio. “Ora serve una cura shock per mettere in ordine i conti del passato e per consentire in futuro all’Aler di continuare a svolgere una funzione sociale a cui non vogliamo abdicare”, ha detto Maroni in aula.

Il presidente ha anche annunciato che verrà istituito un gruppo di lavoro che produrrà, “al più tardi a metà febbraio”, un piano di intervento che riduca – in 3 anni – la morosità dell’azienda, recuperi i debiti e renda più efficienti i servizi. Secondo la due diligence della Bdo, sono ancora il 27,5 per cento gli inquilini che non pagano l’affitto. Ma a spaventare è la cifra che oggi servirebbe per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili: 1,2 miliardi di euro.

Intanto, lunedì 20 gennaio, forse proprio per i risultati negativi, il direttore generale di Aler Milano Raffaele Tiscar aveva rinunciato al suo incarico. Il probabile sostituto è Lorella Sossi, che attualmente dirige l’Aler di Brescia, la più importante in ordine di grandezza dopo quella di Milano.

Enrico Tata