A volto coperto con bastoni, mazze e bottiglie incendiarie: due anni fa avevano per due volte rapinato una delle principali gioiellerie del quadrilatero della moda. Ora la banda delle molotov è stata identificata. E per sette giovani, di nazionalità romena, sono scattati gli arresti.
Hanno tutti tra i venti e i venticinque anni i membri della gang, che nei primi mesi del 2013 ha svaligiato Franck Muller, tempio dei gioielli di via della Spiga. Hanno la stessa età, ma anche la stessa storia, a quanto emerge dall’inchiesta. Tutti infatti hanno vissuto i primi anni della loro vita in un unico orfanotrofio in Romania. E insieme avevano progettato e in alcuni casi realizzato rapine in negozi di lusso in mezza Europa. La loro tecnica era sempre la stessa: agire con la massima velocità e poi fuggire. Mettendo in conto anche l’uso della violenza. Così era avvenuto in via della Spiga, dove i banditi avevano impiegato meno di un minuto per arraffare collane, orologi e preziosi di ogni genere. Anzi, per la precisione, a loro erano bastati 55 secondi. Rapidi, spietati e abitudinari. Un signore elegante suona il campanello della gioielleria, ma una volta aperta la porta del negozio, si scatena l’inferno. Quattro uomini con il volto coperto sfasciano tutto con mazze e bastoni e feriscono un cliente, contemporaneamente i complici svuotano le teche di Franck Muller. Pochi secondi, poi la fuga a piedi.
La loro corsa è finita ora dietro le sbarre, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Luigi Gargiulo. Ad indirizzare le indagini, coordinati dai pm Francesca Celle ed Enrico Pavone, i video della gioielleria e poi gli indumenti abbandonati durante la fuga: guanti, passamontagna, felpe e giubbotti.
Due anni dopo le rapine, la polizia è riuscita a recuperare di tutto il bottino milionario solo due orologi. Era stata ribattezza la “banda delle molotov”, per l’abitudine di tirare una bottiglia incendiaria a terra tra le gente, a spasso tra le vie dello shopping. Una pratica che aveva lasciato il terrore tra i frequentatori del quadrilatero della moda.
Elisabetta Invernizzi