Erano quattro e tutti italiani, età tra i 20 e i 40 anni, gli uomini fermati dagli agenti del Commissariato Citta Studi di Milano la notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio. L’accusa per loro è di “indebito utilizzo di carte di credito e riciclaggio”. In sostanza, clonavano carte di credito e portavano soldi all’estero per coprire le loro tracce. Nella loro Fiat Panda fermata per un controllo di routine i poliziotti hanno trovato materiale che serviva proprio per la clonazione delle carte di credito.

Ulteriori accertamenti  hanno appurato che due degli indagati sono partiti da Catania nel pomeriggio del 9 maggio per arrivare a Milano il giorno successivo dove si sono incontrati con almeno altri due pregiudicati. La sera del 10 maggio utilizzando codici di carte clonate, hanno effettuato 21 operazioni fittizie per quasi 80.000 euro in un club privé. Dall’analisi dei computer dei quattro fermati sono stati trovati file con un’enorme quantità di codici di carte di credito clonate in Arabia, Argentina e Stati Uniti. Altre carte clonate sono state rintracciate in Lombardia ed Emilia Romagna, ma gli accertamenti sono ancora in corso. Inoltre sono state trovate numerose ricevute di trasferimento somme di denaro verso il Regno Unito.

Maria Elena Zanini