Milano si prepara a Expo 2015 anche nel campo della cultura. E lo fa in prima battuta con la “Primavera di Milano”, un denso programma espositivo che andrà avanti fino all’estate. Si apre con Bernardino Luini, prosegue con Piero Manzoni, si chiude con Bruno Munari. L’obiettivo è unico: dare spazio e importanza agli artisti che, con le loro opere, hanno reso grande Milano.
Ad anticipare la rassegna – e a dare al capoluogo lombardo un respiro internazionale – le mostre di grandi maestri stranieri: Andy Warhol, Van Gogh, appena concluse, e Klimt, la cui esposizione (che ospita opere prestate dal Museo Belvedere di Vienna) è stata inaugurata martedì 11 marzo.
L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha parlato di «tre grandi palinsesti tematici che scandiscono il percorso espositivo della città di Milano fino a Expo 2015». La “Primavera di Milano” appunto; poi, in autunno, “Milano cuore d’Europa”, filone tematico che sarà inaugurato in occasione del semestre italiano di presidenza dell’UE. Infine, con “Expo in città 2015″, prenderà forma il grande palinsesto culturale che animerà la città durante i sei mesi dell’esposizione universale, con proposte destinate al pubblico internazionale.
Se i numeri rimarranno quelli delle ultime mostre, il bilancio sarà molto positivo: Van Gogh e Warhol, per esempio, hanno registrato il pienone, costringendo gli organizzatori ad aperture straordinarie e a proroghe.
Giorgia Wizemann