La vetrina del negozio di prodotti biologici Mio Bio, nel quartiere Isola

La vetrina del negozio di prodotti biologici Mio Bio, nel quartiere Isola

Andare a votare sotto casa. Le primarie del Partito Democratico a Milano sono un grande evento e, per invogliare tutta la cittadinanza (dai 16 anni in su) a partecipare, il Coordinamento Organizzativo ha lavorato per creare una rete di seggi che copre tutti i quartieri della città. A disposizione di chi vuole dare la sua preferenza per il candidato di centro-sinistra. Ma non si può scegliere: il seggio viene assegnato in base all’indirizzo di residenza. Certo è che tra i 151 luoghi a disposizione per il voto del 7 febbraio – per sabato 6 ne è previsto soltanto uno per zona – non mancano le sorprese. Oltre a circoli Pd, strutture civiche, Arci e Acli, chi vuole dare una preferenza a un candidato si ritroverà a votare in posti che niente hanno a che fare con la politica.

Una sala del Museo del Manifesto Cinematografico in via Gluck

Una sala del Museo del Manifesto Cinematografico in via Gluck

Di bar e ristoranti se ne contano tantissimi. Ma ci sono anche altre strutture commerciali che hanno messo a disposizione i loro spazi. «Per il “disturbo” diamo loro una piccola donazione, circa 200 euro», spiega Mattia Abdu, che si occupa della logistica all’interno del Coordinamento Organizzativo delle primarie. «E comunque – continua – a loro conviene. È un’occasione di lavoro». Ecco quindi che si aprono le porte di negozi di ogni tipo. Alcuni potranno iniziare a pensare alle vacanze, dato che voteranno nell’agenzia viaggi di via Giambattista Vico e altri ne approfitteranno per comprare frutta e verdura a Mio Bio, punto vendita di prodotti biologici nel quartiere Isola. Anche l’autoscuola di Baggio è tra i seggi per le primarie.

La sala comune dell'Ostello Bello di via Lepetit

La sala comune dell’Ostello Bello di via Lepetit

Molti residenti voteranno tra romanzi e poesie. Diventano cabine elettorali per un giorno la Libreria Popolare di via Tadino, il bookshop Sei Rosso in zona Paolo Sarpi e lo spazio polifunzionale Open a due passi da Porta Romana. Quindi il cinema: alcuni fortunati potranno dare la propria preferenza tra le locandine e i costumi di scena in mostra al Museo del Manifesto Cinematografico di via Gluck. A disposizione anche la sede dell’Arcigay in via Bezzecca e il Ced consultorio di via Amedei. Alcuni milanesi sceglieranno il proprio candidato tra dolci appena sfornati o buffet pronti per l’aperitivo. Infatti, verrà allestito un seggio nella pasticceria Much More in piazza Fratelli Bandiera e all’Ostello Bello di via Lepetit. Mentre chi abita vicino a via Foppa si lascerà andare all’atmosfera elegante e raffinata del Bistrò del Tempo Ritrovato.

Michela Rovelli