Una fila di persone, tra turisti e milanesi, percorre la strada che va dalla stazione di Milano Porta Genova all’ Opificio 31, quartier generale dell’ottava edizione del progetto Tortona Rocks, uno degli eventi della Milano Design Week, in programma dal 17 al 23 aprile negli storici quartieri del design: Tortona, Brera, Durini, Isola, Statale, e 5 Vie. Il filo rosso che lega le mostre e i progetti del Tortona Rocks è pensare e progettare un futuro green.

Design sostenibile- Come possiamo prenderci cura oggi del nostro futuro e quello del pianeta? È la domanda a cui rispondono le varie esposizioni che coinvolgono più discipline, dalla tecnologia, all’economia circolare, alle tematiche sociali, tutte con un unico focus: la sostenibilità.
Il progetto, che prende il via all’interno di Opificio 31, si snoda anche in zone inedite di Milano, come il quartiere Giambellino che ospita una novità dell’evento, il progetto satellite intitolato ALTROVE, nato per generare un nuovo dialogo tra il design e le nostre vite.

Le mostre- Protagonista di Tortona Rocks è il progetto TERRA, ideato da Studio Pepe e Paola Navone. Alla base della mostra c’è la stretta connessione tra la nostra casa e la natura e una riflessione su come possono essere riutilizzati e quindi assumere un nuovo significato oggetti comuni. Il riferimento alla natura è chiaro anche dalla scelta dei colori e dei materiali che si fondono con quelli del paesaggio.

Paola Navone torna alla Milano Design Week con Take It or Leave It, una lotteria grazie alla quale si possono vincere e quindi recuperare oggetti, dando loro nuova vita interrompendo il circolo vizioso di produzione e consumo.

Per la prima volta al Tortona Rocks la mostra Prelude, dei creatori Armands Dok¸is ed Edgars Puk¸i¯tis. «Le pareti parlano di te più delle tue scarpe», questo il motto in base al quale si creano con tecniche avanzate pareti realizzate con materiali nuovi, dotate di un’estetica innovativa.

Il filo rosso della sostenibilità è ben visibile nel progetto Waste-Less, realizzato in collaborazione con AMSA, che si pone come obiettivo quello di sensibilizzare alla raccolta differenziata negli spazi pubblici.

Un nuovo modo per interagire direttamente con i cittadini è pensato dal progetto Unicoggetto di Zhao Zhian, che vede il riutilizzo di mobili lasciati per strada per creare nuove installazioni. I materiali vengono quindi riciclati per creazioni che non modificano i materiali originari, ma li adattano al concetto di design.

Il progetto TRYK.lab, invece fonde le tecniche artigianali con la fabbricazione digitale. La stampa 3D in ceramica combina nuovi modi di trovare la forma, materiali naturali e tecniche di produzione sperimentali.