Nel 1499 Leonardo fuggiva dopo 17 anni di residenza dalla Milano caduta in mani francesi, lasciandovi in eredità il celebre affresco Ultima cena. Sono passati 520anni ma il suo spirito di grande artista, progettista e sognatore, insomma di designer, è ancora vivo e ispira la 58esima Milano Design Week, il Salone del mobile a Rho Fiera e il Fuorisalone in tutta la città. La manifestazione ufficiale al polo fieristico sarà aperta al pubblico solo il weekend 13-14 aprile, con biglietto d’ingresso acquistabile online a 25 euro (29 e mezzo se compreso di ticket ferroviario a/r). L’evento “di spalla”, anche se forse è quello più atteso dai milanesi, colorerà l’intera metropoli per tutta la settimana dall’8 al 14 aprile e si concentrerà a Brera e Tortona

Mobili e non solo – Al padiglione 24 di Fiera Milano si può trovare appunto lo spettacolo De Signo di Davide Rampello, che ripercorre le riflessioni di Leonardo sul disegno/design, cercando idealmente di collocarlo fra i designer partecipanti alla 58° edizione del Salone del mobile, la cui parola d’ordine è la vinciana “Ingegno”. Questa edizione comprende sei diverse manifestazioni, tutte situate a Rho Fiera e accessibili con un unico biglietto nel fine settimana (gli studenti anche il venerdì). La principale e più antica è il Salone internazionale del mobile, diviso quest’anno in tre categorie: Classico per gli stili più tradizionali, Design incentrato sull’innovazione e xLux per i prodotti più di lusso. Alla trentesima edizione sono giunti il Salone internazionale del complemento d’arredo, annuale dal 1989, e la biennale dal 1976 Euroluce per l’illuminazione degli spazi. Agli ‘spazi’, specie lavorativi, e alla loro organizzazione sono dedicati anche S.Project e Workplace 3.0 . Per gli espositori più giovani è organizzato dal 1998 il SaloneSatellite, rigorosamente vietato agli over-35 e secondo principale evento con 550 espositori.

Genio e sregolatezze – L’illustre toscano viene celebrato in modi diversi nella cornice del Fuorisalone. Nella Conca dell’Incoronata, a poca distanza dalle chiuse di Leonardo, l’artista e ideatore dell’Albero della vita di Expo 2015 Marco Balich ha creato Aqua, dalle 10 alle 22 ogni giorno. È un’installazione multimediale che su maxischermo proietta una possibile Milano futuristica nel 2049, replicando esattamente il panorama dietro allo schermo ma immaginandolo avanti di 30 anni. La simulazione cambia col passare delle ore e della luce e sa perfino ritrarre la “Milano 2049” sotto la pioggia se dovesse piovere nella città odierna.

Botanica ed ecologia – I Giardini di Leonardo è un percorso ideato da Claudia Zanfi e Andrea Liberni, in cui botanica, architettura, eco-design e natura si fondono in un progetto inedito che trasforma il quartiere Isola in un giardino d’arte, con materiali interamente vegetali, allestiti nell’area esterna della Stecca 3.0. Allo showroom Drumohr invece si celebra il più grande capolavoro milanese di Leonardo con Liberi dentro –  l’Ultima cena con 13 artisti che creeranno ognuno un servizio da tavola (sottopiatto + piatto piano + piatto fondo + piattino + bicchiere) di design.

Cavalli a colori – Il progetto Leonardo horse project si ispira al ‘Cavallo di Leonardo’, la statua di bronzo dell’Ippodromo San Siro che riproduce un irrealizzato progetto vinciano. Tredici cavalli di design, alati ed etnici e colorati e altro ancora, saranno posizionati attorno alla statua originale durante il Fuorisalone, per poi essere sparsi per la città a maggio per le celebrazioni ufficiali dei 500 anni dalla morte del fiorentino. In occasione dell’inaugurazione nella serata di mercoledì 10 aprile ci sarà una grande festa con dj-set fino alle 4 del mattino all’interno dell’ippodromo. Leonardo, party-planner di alcune delle più memorabili feste dei duchi Sforza, approverebbe.

Non solo Leonardo – Il Fuorisalone si distingue per la varietà delle sue proposte. Ne abbiamo scelte tre simboliche di questa varietà. Il maestro pianista Ludovico Einaudi terrà un concerto pubblico in piazza Sempione davanti all’Arco della Pace martedì 9 aprile alle 21; per motivi di sicurezza l’accesso sarà limitato a 5 mila persone. Un evento più pop e alla portata di tutti è la costruzione in diretta nella vetrina del Lego Store di piazza San Babila di una riproduzione alta 1 metro e 20 centimetri della Unicredit Tower, dalle 17 alle 22 di venerdì 12 aprile; costruttore dell’opera sarà Riccardo Zangelmi, unico artista italiano su 16 totali ad aver conseguito la qualifica Lego Certified Professional. Opera d’arte provocatoria e infatti seguita da polemiche è invece quella esposta in piazza Duomo: Maestà sofferente raffigura un corpo femminile mozzato di arti e capo e trafitto da frecce. Si ispira alla poltrona Up 5&6 di Gaetano Pesce e vorrebbe far riflettere sul tema della violenza sulle donne, ma l’associazione femminista “Non una di meno” ne ha già denunciato il maschilismo intrinseco e l’ingiustificata violenza visiva.