Musica in discoteca (foto Ansa)

Una festa di compleanno in discoteca. I regali, gli auguri, la musica. Poi quella che si presume una violenza sessuale. La vittima è una studentessa di 19 anni che il 12 gennaio sera, dopo avere ballato e bevuto, è andata nei bagni del locale. Lì un coetaneo avrebbe abusato di lei.

Lo riferiscono gli amici che quella sera erano con la ragazza nella discoteca Borgo Karma, in zona piazzale Corvetto, nella periferia sud di Milano. È stata una di loro a chiamare l’ambulanza dopo avere trovato la giovane nella toilette maschile, svenuta sul pavimento, con i vestiti strappati e sangue sul corpo. Per i medici del centro specializzato in violenze sessuali della Clinica Mangiagalli, dove la studentessa è stata trasportata, la diagnosi è di coma etilico, ma vengono anche riscontrate tracce di sangue esterne compatibili con un rapporto sessuale. Forse con uno stupro.

Dalle testimonianze dell’amica che l’aveva cercata a lungo prima della scoperta, i carabinieri di Milano sono partiti per ricostruire i fatti. Altri ragazzi presenti alla festa hanno confermato di avere visto la diciannovenne entrare in bagno in compagnia di un uomo. Alle loro dichiarazioni si è aggiunto il referto medico della Mangiagalli. Manca la parola della vittima. La studentessa, che era ubriaca al momento dell’aggressione, al momento non ricorda nulla e non ha formalizzato la denuncia.

Quello della studentessa diciannovenne sarebbe il primo stupro dell’anno nel capoluogo lombardo, dove i reati di questo tipo sarebbero in crescita. Secondo i dati del Soccorso violenza sessuale e domestica della Mangiagalli, riportati da Repubblica, nel 2012 sono stati denunciati 39 casi in più rispetto all’anno precedente. «Milano detiene il primato nazionale degli stupri», conferma la Società italiana di ginecologia e ostetricia.

Giuliana Gambuzza