Via Solari, l'incidente mortale (foto di Duilio Piaggesi)

A un anno dalla morte del piccolo Giacomo Scalmani, travolto e ucciso da un tram in via Solari, a Milano, mentre rincasava in sella alla sua bici, il pubblico ministero Cristiana Roveda ha firmato il rinvio a giudizio per otto persone. L’ipotesi è di omicidio colposo. L’udienza preliminare si aprirà il prossimo 20 novembre, davanti al gup Cristina Di Censo.

Era la sera del 5 novembre 2011, quando il dodicenne, complice una sfortunata sequenza di eventi, perse la vita. Il ragazzo, urtato dalla portiera di un’auto, cadde e fu investito. Dopo dodici mesi di indagini, la Procura ha ritenuto imputabili, a vario titolo, tutte le persone coinvolte nell’incidente: l’autista del tram della linea 14, il conducente della Toyota Yaris grigia parcheggiata in divieto di sosta, tra il marciapiedi e le rotaie, e la ventottenne che, seduta dietro al guidatore, aprì la portiera dell’auto al passaggio di Giacomo. È stato chiesto il processo anche per due funzionari del Comune, ente appaltante di alcuni lavori nella vicina piazza Rosario, per un responsabile della ditta appaltatrice e per due della subappaltatrice. Secondo gli inquirenti, all’interno del cantiere sarebbe stato abbattuto, e non sostituito, il cartello che segnalava il divieto di sosta e di fermata lungo via Solari. Ciascuno, perciò, risponde di una condotta colposa.

Nel frattempo, i comitati del quartiere Tortona-Solari, scosso dalla morte del ragazzo, hanno presentato al Comune un progetto di riforma viabilistica, chiedendo la realizzazione di una vasta isola ambientale. L’area, il cui limite di velocità sarebbe fissato a 30 chilometri orari, ospiterebbe percorsi protetti per pedoni e ciclisti, nuove stazioni del bike sharing e punti di raccolta per gli alunni delle scuole vicine. La proposta è stata accolta dall’assessore alla Mobilità del capoluogo Lombardo, Piefrancesco Maran, che ha avviato lo studio della Zona 30. A breve, inoltre, l’Azienda Trasporti Milanesi (Atm) completerà la progettazione di una corsia preferenziale, riservata al transito dei tram: sarà delimitata da cordoli e sorvegliata da telecamere.

Giulia Carrarini