Il simbolo di NoLo è una balena, da un famoso murales del quartiere

Anche Milano ha il suo Festival della canzone. Si chiama San NoLo, dal nome del quartiere “North of Loreto”, quello incastonato tra Piazzale Loreto, Turro, il Naviglio Martesana e i binari della stazione centrale. La competizione canora, alla sua terza edizione, si svolgerà dal 27 al 29 marzo, nella sala del Cinema Beltrade di via Oxilia. L’idea è venuta circa tre anni fa a un gruppo di amici, davanti a una birra in piazza Morbegno. Venti gli artisti in gara, e rigorosamente con una canzone inedita, selezionati dalla giuria fra le 104 candidature pervenute entro il limite del 28 febbraio.

Il simbolo di un quartiere – San NoLo si definisce un “Festival semiserio”, e sicuramente lo è nei toni e nella voluta canzonatura del più noto San Remo, ma ha risvolti serissimi. Nel percorso degli artisti in gara, cantanti e musicisti veri, che hanno l’occasione di mettersi in mostra di fronte a una platea popolosa e a una giuria di esperti (tra gli altri, la voce di RDS Petra Loreggian). Nella vita del quartiere, che già dal 2015 ha iniziato la sua opera di rilancio all’interno del contesto cittadino, proponendosi come pioniere di diverse iniziative e dimostrando come la dimensione di una quotidianità rionale sia possibile anche in una grande città come Milano. Il Festival è il simbolo di un percorso che ha portato viale Monza e via Padova a una riabilitazione nell’immaginario comune milanese.
Per questa edizione è prevista a NoLo una settimana fitta di eventi, dal 23 al 30 marzo, che coinvolgerà i locali della zona come l’HUG Milano, il community hub di via Venini che offre alle persone servizi di welfare e spazi di condivisione, e il Ghe Pensi M.I., che già utilizza solo bicchieri e vettovaglie compostabili in sostituzione alla plastica ed è il fulcro della missione sociale del Festival denominata “NoLo Plastic Free“. Anche durante la competizione verranno usati prodotti di questo genere, acquistati grazie alle donazioni dei commercianti, con l’obiettivo di suscitare nuove offerte e provare a regalare 6 mesi di fornitura a coloro che hanno contribuito.

Presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, l’assessore alle Politiche del lavoro del comune di Milano, Cristina Tajani, ha parlato a LaSestina del progetto “Milano Plastic Free”, nell’ambito del quale NoLo punta a diventare il primo quartiere totalmente plastic free del comune. È supportato da Legambiente e Metropolitane di Milano. La speranza è di essere di ispirazione per l’intera città:

 

I due presentatori durante conferenza stampa “semiseria”, al Ghe Pensi M.I.

Numeri e ospiti – Dopo sole 30 ore dal lancio, i biglietti per le 3 serate del Festival al cinema Beltrade sono terminati. La popolazione di NoLo potrà comunque seguire altrove l’evento, che oltre alle dirette su Youtube e Facebook sarà trasmesso in diversi “punti ascolto” nel quartiere, un’altra occasione per ritrovarsi e fare rete. Un successo, in termini di partecipazione, arrivato senza la comunicazione degli ospiti, ancora segretissimi. Lo scorso anno erano saliti sul palco di San Nolo artisti come Arisa, Francesco Mandelli e Federico Russo. Ma anche la showgirl Victoria Cabello e i comici di Zelig Federico Basso e Davide Paniate. Alla conferenza è stata comunque rivelata una sorprendente special guest: il Sindaco di Milano Beppe Sala. Per i primi tre classificati del Festival sono previste delle “borsette di studio”, del valore decrescente di 700, 500 e 300 euro. Ma il valore potrebbe ancora salire, sulla base delle donazioni. Un premio speciale sarà assegnato dalla giuria denominata LobbyGay, che ha poteri straordinari all’interno di tutta la manifestazione, «in linea col suo strapotere nella società moderna», ricordano ironicamente gli organizzatori. Il Festival sarà presentato dal direttore artistico Lorenzo Campagnari (in arte “Lorello”) e dalla vincitrice della prima edizione, molto amata nel quartiere, Rovyna Riot.