Preparano le valigie in fretta e furia e lasciano la propria casa per avere cure migliori. In Lombardia più di un ricovero per malati acuti ogni dieci è di un residente di un’altra regione. Ogni anno migliaia di siciliani, pugliesi, campani e liguri arrivano a Milano con le proprie famiglie per cercare un’assistenza sanitaria adeguata alle loro patologie. Per accoglierli nel 1986 è nata Casa Amica. Da più di 30 anni l’Onlus offre un posto letto ai pazienti e ai loro familiari: stanze dove dormire e luoghi comuni da poter condividere con gli altri ospiti della struttura.

I numeri – Nel 2017 Casa Amica ha fornito assistenza ha più di cinquemila persone. Il 34 per cento degli ospiti erano pazienti e il 66 per cento accompagnatori. «La maggior parte proveniva dalle regioni del Sud. Parliamo più o meno del 75 per cento dei soggetti accolti dalla nostra Onlus», racconta una delle operatrici che preferisce non essere citata. I numeri sono in costante aumento: nel 2016 le persone che hanno soggiornato nelle strutture milanesi erano meno di quattromila, nel 2011 tremila.

La struttura – Oggi l’associazione ha quattro edifici in tutta Milano. Una è dedicata esclusivamente all’accoglienza dei minori. In tutto Casa amica dispone di 100 posti letto. In ogni struttura ci sono stanze dove poter dormire e luoghi comuni, come cucine o soggiorni, da condividere con gli altri ospiti. Per ogni persona il prezzo medio a notte oscilla tra i 12 e i 20 euro. Insieme agli alloggi, l’Onlus fornisce anche un supporto psicologico ai malati e alle loro famiglie. «L’obiettivo – racconta l’operatrice – è quello di creare un clima in cui gli ospiti familiarizzano tra loro».

La storia – L’organizzazione è nata negli anni 80 da una madre, Lucia Cagnacci, che accompagnava i figli a scuola a Milano e che ogni mattina vedeva molte persone dormire sulle panchine vicino all’Istituto nazionale dei tumori e dell’ospedale neurologico Besta. Per aiutare chi deve spostarsi per affrontare delle cure già di per sé dispendiose, Cagnacci ha fondato Casa Amica e ha aperto nel 1986 la prima struttura in via Saldini. Oggi l’Onlus è attiva anche a Lecco e a Roma con due diverse strutture. L’intento è quello di espandersi sempre di più per far fronte alle 800 mila persone che ogni anno emigrano verso il Nord in cerca di un’assistenza sanitaria adeguata.